VCi - proposta vini PROPOSTA_vol4VERONA2 | Page 16

vendita si distingueva in vino de monte (generalmente bianco ed alcolico, di maggior prezzo) e in vino de plano (rosso). Altre distinzioni erano legate alle zone di produzione (pianura e collina), alla forma di allevamento (viti sclave, ossia potate, e viti maiores, non potate e lasciate crescere libe- re e maritate spesso con altre piante 13) ) e ai vitigni utilizzati (tradizionali o forestieri). Alcuni vini prendevano il nome del vitigno coltivato (vinum garganicum, vinum groppelum ecc.). Una vigorosa ripresa della viticoltura si ebbe in età caro- lingia quando, col diffondersi della religione cristiana in gran parte d’Europa, si rese indispensabile la presenza del vino per la celebrazione dei riti relativi alla liturgia della Chiesa. Nell’iscrizione funebre di un abate milanese del IX secolo si legge: «Templa, domos, vites, oleas, pomeria struxit» («Costruì palazzi, case, piantò viti, olivi e alberi da frutto») e questo elogio potrebbe essere esteso a tutti gli ecclesiastici del tempo. Furono infatti proprio gli ecclesiastici, e in primo luogo i vescovi, a promuovere l’estensione del vigneto nei pressi della città e furono più tardi i monaci e gli abati a diffondere con amore e tenacia la viticoltura anche in aperta campagna, là dove sorgevano le loro abbazie, soprattutto sulle colline del Garda, in Valpolicella e in Valpantena. Ai monaci, infatti, il vino era necessario, oltre che per la celebrazione della Messa, anche per ristorare i conversi 14) , gli operai, i pellegrini e i viag- 13) «La vite, questo rampicante sempre memore della sua origine di bosco, vuole appoggiarsi, abbracciarsi, avviticchiarsi, sorreggersi su un altro albero: e vorrebbe che quest’albero fosse vivo. Ciò le dà un maggior senso di sicurezza, una vita più lunga» (Quintarelli G., Viticoltura di bisnonni - Cum vineis sclavis et maioribus, Enotria 1 aprile, Milano 1927, p. 100). Erano i laici che provvedevano ai servizi e ai lavori manuali del con- vento, vestendo l’abito religioso senza aver preso i voti. 14) 15