UP Magazine Winter 2019 #1 | Page 7

il servizio traduzioni. C’è una differenza abissale tra QT e QE. Il servizio “Transla- tions” è un lavoro conto terzi, responsabi- lità limitate, rischi limitati, tutto limitato al servizio fornito. Mentre per “Edizioni” è tutto nelle nostre mani, dall’inizio alla fine, compresa la scelta del testo da tra- durre. In Edizioni possiamo – e l’abbiamo fatto più di una volta – dire di no, in Translations ciò accade raramente e solo se abbiamo la quasi certezza che il libro, sia per genere che per lunghezza, non coprirà le spese o comunque il guadagno sarebbe minimo da non giustificare l’investimento della traduzione. Alessandra, confidaci qualcosa che è importante per te e per la Quixote, che ti preme che si sappia. Un passaggio fondamentale. Non so se si possa definire un passaggio, ma la cosa fondamentale, che è un po’ il nostro marchio distintivo, specie nel mondo MF, è l’accuratezza sotto ogni aspetto. Non parlo solo di traduzione e pu- lizia del testo, ma anche di cover, impagi- nazione, tipo di romance. Tutto. La cura verso il prodotto che offriamo parte dalla scelta del prodotto stesso, che a volte rap- presenta una sfida. Abbiamo portato au- trici sconosciute, che in America sono con- siderate minori, e le abbiamo fatte diven- tare best seller qui in Italia. Dei nomi? Claire Kingsley, Natasha Madison, Annie Hargrove. A.M. Hargrove Claire Kingsley Natasha Madison Il Team. Com’è nato? Da quali esi- genze? Come lavorate? Come e quanto siete cambiate? Come decidete questo sì e quello no? Il team all’inizio era un mini-nucleo di due persone, io e Francesca. Poi, già col servi- zio traduzioni, ci siamo allargate un po’ prendendo due traduttrici, ma è stato con la nascita della Casa Editrice che le esi- genze sono cambiate. Più traduttori, più revisori, più beta reader, e poi la grafica, l’ufficio stampa, il team review, tante figure, insomma, che collaborano alla messa on line di ogni romanzo. Il cambia- mento più radicale è avvenuto nelle scelte editoriali e nella gestione dell’insieme. Ab- biamo creato un nostro normario a cui i traduttori si devono attenere, e questo per dare coerenza formale a tutto ciò che viene pubblicato. Col passare dei mesi il team si è amalgamato e ora è una squadra a tutti gli effetti. Abbiamo anche dovuto svilup- pare un certo polso poiché, come ho detto prima, tutte le scelte e le responsabilità UPmagazine | 7