UFOCTLINE N.9 (apr-giu 2013) | Page 6

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IL II CONVEGNO NAZIONALE DEL CNAI CITTA DI ROMA- IN VIAGGIO TRA LE STELLE
Sabato 4 maggio scorso si è svolto a Roma il II Convegno Nazionale del CNAI( Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti). Ho avuto la possibilità di partecipare a questo evento e ritengo doveroso darvene cronaca in queste pagine. Per presentare il Centro vi riporto ciò che è scritto sul sito( http:// www. cnai-italia. org) dell’ Associazione: Il C. N. A. I. si propone di essere un punto di incontro per tutte quelle associazioni o singoli astroricercatori che vogliano esercitare il libero pensiero scientifico. Il C. N. A. I. si propone di seguire alcune linee guida: 1) Divulgazione attraverso tutti i mezzi possibili( articoli, conferenze, eventi, trasmissioni radio e tv etc.), di tutte le notizie riguardanti la scoperta della vita al di fuori della Terra e le ricerche ad essa correlate. 2) Iniziative didattiche, dirette alle scuole di ogni ordine e grado, riguardanti tematiche legate all’ osservazione e al monitoraggio del cielo.
3) Sviluppo di programmi di ricerca in ambito regionale e nazionale. Una dei capisaldi della formazione di un Field Investigator è la conoscenza del cielo e dei suoi fenomeni, ed è quindi auspicabile che un inquirente si tenga aggiornato avendo anche dei contatti con un’ associazione di astrofili o un centro come il CNAI. Il Convegno si è svolto nell’ accogliente e moderna Sala Conferenze di Villa Maria a Roma. Era presente, fra gli altri, come sponsor del Convegno la Fluke, ditta americana specializzata nella costruzione di strumenti elettronici di misurazione. Molto interesse hanno destato fra i convenuti, i termometri con visione ad infrarossi, dotati di schermo visivo che mostra in tempo reale la parte inquadrata. Interessantissime anche le più sofisticate termo camere. Questi strumenti possono essere utilissimi al Field Investigator nelle sue indagini. Il Convegno è stato aperto da Silvio Eugeni, Presidente CNAI e Coordinatore Nazionale CUN, che ha presentato il programma e le attività dell’ Associazione per poi dare la parola da Alfredo Magenta( Commissione Telecomunicazioni delle Nazioni Unite, ONU), in veste di prestigioso Chairman. Nella mattinata, collegamento in tele conferenza con Gian Franco Lollino( Direttore Osservatorio N. Copernico), che dalla sua postazione osservativa ha illustrato le strumentazioni presenti, fra cui due potenti telescopi da 41 cm e ha fornito informazioni sulle attività scientifiche e divulgative dell’ Osservatorio di Saludecio. A seguire l’ interessantissimo intervento dell’ Archeologo Alessandro La Porta dal titolo“ Viaggiare con le Stelle”. Il relatore ha tenuto vivo l’ interesse del pubblico spiegando, come l’ uomo nel corso dei secoli, abbia sfruttato la conoscenza della volta celeste per i suoi spostamenti. Ha anche presentato un’ ipotesi, molto affascinante, secondo cui i Romani( consapevoli o no) siano stati i primi ad avere toccato le sponde delle Americhe. La sessione del pomeriggio è stata aperta da Carlo Albanese della Telespazio che, con la sua relazione ricca di immagini, ha messo in risalto quale sia stata la tecnologia che ha caratterizzato la corsa allo spazio. Particolare attenzione è stata riservata a mettere in risalto la differenza di approccio, nelle tecnologie e nei metodi di controllo, usata dagli statunitensi rispetto a quella dei sovietici. L’ intervento successivo è stato quello di Jader Monari, dell’ Istituto di Radioastronomia di Medicina( BO), che ha illustrato qual è lo stato dell’ arte della ricerca SETI, i suoi limiti e i suoi eventuali sviluppi. Infine l’ intervento di Fabrizio Vitali e Francesco D’ Alessio, dell’ Osservatorio Astrofisico di Roma( Monte Porzio Catone). I due relatori hanno presentato una relazione dal titolo“ L’ Astronomia dell’ invisibile”, illustrando quello che è al di là del comune vedere e che può essere rilevato attraverso l’ ausilio di strumenti tecnologici che, oggi più che mai, vengono usati in Astronomia.