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volante paragonabile a un ufo; per lo storico Esiodo che
nacque da quelle parti; per il culto di Poseidone Eliconio;
e per la presenza di Ermete Trismegisto che colà fissò
per un certo periodo la sua dimora e al quale fu dedicato
un tempio. Inoltre, il monte Elicona della Grecia, così
come l’Argimusco, risulta caratterizzato: da monumenti;
da fonti e da sorgenti acquifere. Da Atene il 38° parallelo
attraversa da est verso ovest: il Peloponneso; le isole di
Zante e di Cefalonia; il mare Jonio; la falda sud
dell’Aspromonte; e lo Stretto di Messina. Si tratta, com’è
noto, di zone caratterizzate sia dalla presenza di templi
eretti in onore di divinità pagane sia da una notevole
energia che promana dal sottosuolo e perciò da una
spiccata propensione sismica. Inoltre, il parallelo in questione attraversa: i monti Peloritani e i Nebrodi; sfiora per
l’appunto Montalbano Elicona e l’Argimusco; attraversa
Canneto di Caronia, che è una località abbastanza nota
sia per le misteriose bruciature, causate dagli sbalzi della
corrente elettrica, che hanno soprattutto provocato danni
irreversibili agli elettrodomestici di quasi tutte le sue case,
sia per gli altrettanto incomprensibili e misteriosi fenomeni ufo, correlati dall’apertura di presunte soglie ultra –
dimensionali. Inoltre, il parallelo di cui trattasi attraversa
in pieno le Isole Egadi, e prosegue ancora per il mare
Mediterraneo in direzione ovest. Ritengo che lungo il 38°
parallelo potrebbe risiedere un’ampia linea energetica
orizzontale, che va da est verso ovest, compresa in
latitudine tra il 37° e il 39° parallelo nord, che perciò
attraversa l’Argimusco, il cui sito archeologico potrebbe
costituire il punto d’incrocio con una seconda linea energetica che si estende in senso longitudinale, essendo
compresa tra il 14° e il 16° meridia