UFOCTLINE N.14 - (Apr - Ago 2014) | Page 2

Pagina 2 EDITORIALE L’ufologia vecchio stampo perde colpi. Sembra che il nucleo della ricerca, ovvero l’investigazione e lo studio dei “rapporti UFO”, sia ormai un’occupazione del passato. Certamente il tipo di segnalazioni a cui siamo stati abituati stanno diventando merce rara. La quasi totalità dei casi consiste in foto e video che per la quasi totalità delle circostanze sono riconducibili a cause facilmente identificabili. Nonostante il gran chiasso dei media che, il più delle volte, accostano all’ufologia, accadimenti e argomenti che non c’entrano nulla, possiamo affermare che i rapporti degni di nota e di successiva investigazione sono scarsissimi. Con la rete è aumentata la velocità di circolazione della notizia ma è anche diminuita proporzionalmente la solidità della fonte che spesso non è neanche certa. Morte della ricerca ufologica? Non so. Quello che spero è che si torni a fare ricerca sul campo con i giusti metodi e con la giusta umiltà. Il numero che state leggendo, oltre a quel poco di segnalazioni che ci sono giunte in questi ultimi mesi, ospita un altro articolo, complementare a quelli già pubblicati nel numero scorso, che completa la panoramica sul caso del 1954 relativo ai famosi “dischi di Taormina”, a firma di S. Foresta del CISU di Catania. Con gli elementi che abbiamo ormai lo possiamo considerare un caso risolto. Ringraziamo anche Giulio Giallombardo di SiciliaInformazioni.com che ci ha messo a disposizione i dati da lui raccolti e pubblicati sugli strani accadimenti della galleria di Tremonzelli. Come lui ha precisato (e con lui siamo perfettamente d’accordo) avvenimenti che non hanno evidenze di carattere ufologico ma ci tocca darne notizia sia perché riguardano il territorio siciliano sia perché da alcuni messi in relazione con i fenomeni di Canneto di Caronia (che hanno avuto una recrudescenza in questi giorni). Da questa località nel corso degli anni ci sono giunte diverse segnalazioni di avvistamenti anche se è tutta da dimostrare l’eventuale correlazione con gli incendi e i fenomeni misteriosi che hanno interessato l’area. Un’altra interessante lettura estiva che vi proponiamo è l’articolo, a firma del dott. Nello Nicolosi, che ci parla dell’altopiano di Argimusco, nei pressi di Montalbano Elicona (ME). Questa zona presenta delle antiche formazioni rocciose che sembrano in qualche modo essere state oggetto di culti antichi e presentano in alcune parti dei chiari interventi umani. Uno scritto che evoca antichi misteri così come i tanti ancora da indagare della nostra isola. Un caro augurio di buone ferie a tutti i lettori. Davide Ferrara IL NOSTRO PROSSIMO INCONTRO CONFERENZA IN PREPARAZIONE PER OTTOBRE SEGUITECI SU WWW.CUNSICILIA.NET PER EVENTUALI ALTRE INIZIATIVE