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verso est, rivolto al sorgere del Sole nel corso del solstizio
d’estate, che reca nella sua parte sottostante una più
ridotta formazione rocciosa protesa in direzione del suo
volto, simile a due mani congiunte. Si tratta della riproduzione di una donna in preghiera, che potrebbe rappresentare la “Dea Madre”, vale a dire una divinità che in tempi
remoti fu particolarmente venerata in molti siti del Mediterraneo, e in particolare in Spagna, in Sardegna, e a Malta.
e persino nello sperduto sito archeologico di Nan Madol,
situato nell’arcipelago delle isole Caroline,