UFOCTLINE N.12 (Nov-Dic 2013) | Page 4

Pagina 4 In quei primi anni erano emerse poche prove a supporto dell’ipotesi che il filmato fosse un falso e né che Ray Santilli avesse fatto qualcosa per dimostrarne l’autenticità. Nel 2003 venni a sapere che l’uomo che aveva realizzato i manichini era lo scultore inglese John Humphries. John era propenso a rivelare tutto ma poi si tirò indietro perché fu coinvolto nel Film “Alien Autopsy”. Egli ci suggerì che l’uomo con cui dovevamo parlare era Spyros. Ma Spyros chi? Sarebbe passato ancora qualche anno prim a che Spyros si facesse avanti. Era un inglese, prestigiatore, regista e uomo d’affari che guidò il team che realizzò il falso filmato. Infine mi disse tutto quello che volevo sapere e ne fornì le prove. Il tutto è stato pubblicato nel mio libro: ‘ROSWELL ALIEN AUTOPSY’. Per me il caso era chiuso. Il 12 agosto 2013 ricevetti una mail da un tizio chiamato volta Kaleb in occasione del fatto che si sarebbe rivolto al suo avvocato. Gli ho consigliato di fare attenzione a quanto stava per dire al suo avvocato visto che era autore di una bufala e di stare attento a intraprendere eventuali azioni legali contro di me. Proprio quando ero sicuro che non ci fosse altro da dire sulla presunta Autopsia aliena ecco spuntarne di nuovo il fantasma, riuscirò a liberarmene una volta per tutte? A lato una scansione dei fotogrammi ricevuti. In basso alcuni fotogrammi del filmato originale. Kaleb e che diceva: ”Ciao a tutti, mi chiamo Kaleb e ho appena visitato il vostro sito. Ho qualcosa che penso potrebbe interessarvi: sembrano essere alcuni fotogrammi del filmato dell’Autopsia Aliena! Sono 5 in una striscia singola e sembrano autentici. Suppongo li vogliate. Vivo a Benidorn e non ho difficoltà ad inviarveli senza compenso. Ho preso il vostro indirizzo dall’altro vostro sito, è ancora lo stesso? Me li ha dati un mio amico qualche tempo fa e mi ha assicurato che sono genuini. Lui non è interessato alla storia dell’Autopsia Aliena, così me li ha ceduti. Siamo al punto di svelare finalmente questo mistero? Fatemi pure sapere al riguardo.” Incuriosito ho chiesto di vedere i fotogrammi e lo stesso giorno me ne fu mandata una scansione via mail. Ho fornito a Kaleb il mio indirizzo per la spedizione postale anche se non contavo sul fatto che potesse arrivarmi qualcosa. Con mia grande sorpresa trovai nella cassetta della posta una busta proveniente dalla Spagna. Erano i fotogrammi che aspettavo. Kaleb mi diede il permesso di renderli pubblici e mi fornì anche il recapito del suo amico (che si trovava in Irlanda). Non posso rivelare il nome dell’uomo perché non ne ho il permesso. Ma gli ho scritto e mi ha risposto. La Storia che mi ha raccontato però è del tutto diversa da quella di Kaleb. Ha affermato in maniera categorica che era stato Kaleb a mandargli i fotogrammi. Mi ha anche mostrato un breve video da Youtube in cui lui parlava dei fotogrammi e diceva che li aveva ricevuti dal suo amico Kaleb. Questi, vi posso assicurare, non fu molto contento quando gli dissi di cosa ero venuto a conoscenza. Insistette che il filmato era autentico. Potremmo affermare che, alla luce del filmato fornito dall’amico, in cui si diceva chiaramente che la fonte dei fotogrammi era Kaleb, le sue mail erano per così dire “sospette”. Nel frattempo, avevo fatto circolare fra miei amici ancora interessati all’Autopsia dell’Alieno, una scansione che avevo fatto dello spezzone del film. La dimensione dei fotogrammi è 9,5 cm x 3,5 cm. In poche parole la pellicola è una 35 mm. Questo è un primo indizio che ci porta al fatto che non si tratta di quello che Kaleb ci vuole fare credere. Persino Ray Santilli girò il falso filmato in 16 mm. C’è anche una traccia sonora stereo che ci fa pensare che sia un filmato moderno. Assomiglia anche a un estratto del film sull’autopsia. A prescindere da questo è certo che i fotogrammi sono una bufala così come il filmato dell’Autopsia Aliena del 1995. Ho sentito l’ultima Roswell Alien Autopsy è disponibile su Amazon. Philip Mantle è un ricercatore UFO internazionale e autore. Può essere contattato all'indirizzo: philip.mantle @ gmail.com