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TESTIMONIANZE DAL PASSATO di Nasedo
Da qualche anno, in tutto il mondo, dopo la famosa legge sulla libertà di informazione diverse nazioni hanno
dovuto aprire i loro archivi segreti per rendere pubbliche tutte quelle informazioni rimaste celate per molto tempo
all’opinione pubblica. Tutto questo ha gettato luce su diversi progetti segreti, in maggioranza USA, che hanno
arrecato un danno economico e qualche volta anche fisico, alla popolazione. Tra questi documenti rilasciati troviamo
la casistica ufologica raccolta fino ai giorni nostri, tantissime segnalazioni di civili,ma anche di poliziotti e militari.
Ancora,segnalazioni di piloti militari, che hanno dichiarato di aver osservato e provato ad inseguire UFO che avevano
invaso lo spazio aereo delle rispettive nazioni. Molti militari coinvolti personalmente, ora non più in servizio attivo
e che hanno ricoperto incarichi importanti, hanno trovato il coraggio di rompere il muro del silenzio e raccontare
all’opinione pubblica tutto quello che negli anni le era stato
nascosto . L’esempio più eclatante che molti di noi conoscono è
quello del crash di Roswell (NM), tantissimi i militari che in punto
di morte, hanno rilasciato delle testimonianze giurate video e
scritte, riscontrabili presso il famosissimo International UFO
Museum Roswell (NM). Una di queste conferme viene proprio da
un certo William Brophy, figlio di un Tenente Colonnello che ha
prestato servizio per 42 anni nell’Aeronautica militare USA. W.
Brophy durante il convegno che si svolse presso la Repubblica di
San Marino nel 2010, parla del coinvolgimento del padre rispetto
al fenomeno UFO. Nei suoi ricordi, in particolare, troviamo un
episodio del 1978. Con il padre sul divano guardano un
programma televisivo sugli UFO, inerente al caso Roswell (NM),
chiede al padre se quanto detto in tv corrisponde a verità, il padre
risponde che è tutto vero.
Il padre di W. Brophy in quella stessa occasione raccontò che lui
stesso durante un volo con un C47, negli anni 50, ed esattamente
nella fase di decollo, da una base nucleare, si trovò davanti una forte luce e pensando ad un altro aereo ,fece una
manovra evasiva per evitare l’impatto, successivamente vide che si trattava di un oggetto a forma di disco argenteo
del diametro di 30 metri circa che gli girava attorno come se stesse ispezionando il velivolo. Il padre stese un
rapporto in merito ai fatti e disse che in quel periodo era successo altre volte che degli UFO sorvolassero basi
nucleari. Nei giorni a seguire fu interrogato da diversi superiori e tra questi un Colonnello, che era il responsabile
scientifico della base di Wright-Patterson. Questo colonnello si era occupato anche
del famoso caso dell’ UFO crash di Aztec (NM) nel quale si presume abbiano trovato
la morte un numero imprecisato di alieni di piccola statura che operavano sotto
il controllo di una razza più grande denominata” tipo Nordico”. Ancora, il padre
di W . Brophy racconta al figlio che nel 1933 vicino Milano si schiantò un UFO, e
che i due occupanti alieni erano di una razza di tipo Nordico. Di questo incidente
gli USA furono informati direttamente dal Papa che a sua volta era stato informato
da Mussolini. Tutto questo perché il Vaticano non approvò la decisione di
Mussolini di informare dell’incidente Hitler. Altra fonte che confermò quanto detto
dal Vaticano fu Enrico Fermi, che recatosi in USA rivelò quanto era accaduto nel
Milanese e presentò una serie di studi utili per scopi scientifici . Il padre di Brophy
presenziò ad un test atomico che si svolse nel 1945 nel deserto del New Mexico,
in quell’occasione venne fatta esplodere una bomba atomica chiamata Trinity ,
nome dato dagli USA per ringraziare il Vaticano delle informazioni che aveva loro
fornito. Il 29/02/1954 si presume che l’allora presidente degli USA Eisenhower,
incontrò una rappresentanza della razza Nordica, presso la Base americana di
Edwards, in presenza dell’allora Cardinale di Los Angeles; e pare ci fosse pure il
Cardinale di Chicago. Durante l’incontro i Nordici chiesero di far cessare i test nucleari, ma pare che il presidente
Eisenhower rifiutò di bloccare gli esperimenti. Con questa testimonianza sono stati aggiunti altri tasselli all’enorme
puzzle UFO che sembra non finire mai e che ci regala giorno dopo giorno rivelazioni sempre più interessanti.
Nasedo.