UFOCTLINE N.12 (Nov-Dic 2013) | Page 11

Pagina 11 CASISTICA CON ORME - DAL DATABASE DEL CUN SICILIA GELA (CL) 18-11-1987 Il gommista trentenne Angelo Schembri, mentre stava pescando in una piccola spiaggia prospiciente il mare del gelese, scorse di improvviso nel braccio di un moletto costituito da massi di pietra "un qualcosa che nuotava in modo strano dirigendosi verso la riva". Al testimone che, terrorizzato, disse di non essere neppure risuscito a distinguerlo bene, parve trattarsi di "un enorme animale scuro, pronto a raggiungere, saltellando" la strada. La paura, però invase a tal punto il pescatore, da farlo correre verso la propria macchina parcheggiata lì vicino e da fargli dimenticare di riprendere tutto l'armamentario da pesca. L'indomani, munito di macchina fotografica, volle però ritornare sul luogo, assieme al proprio cognato, ma pare che gli fu solo possibile rintracciare "certe orme dell'essere" ormai deifinitivamente scomparso. ETNA (CT) 11-101970 Era una chiara mattina di ottobre. L'11 ottobre 1970. Un gruppo di sei amici ridiscendeva le pendici dell'Etna, di ritorno da una escursione al cratere del vulcano. Lieti della bella giornata e della magnifica gita, a tutto pensavano, meno che di li' a poco si sarebbero trovati dinanzi ad uno sconvolgente spettacolo. A quota 3150, circa 600 metri a ovest dell'osservatorio etneo, la loro attenzione fu attratta da una misteriosa impronta, che aveva tutto l'aspetto di un piede umano, ma che aveva dimensioni enormi. Fu pensato, in un primo momento, ad uno scherzo del caso che avesse creato quello strano avvallamento, sia pur cosi' nitido (l'orma lunga un metro e mezzo e profonda quindici centimetri, aveva la forma di un piede destro di cui si distingueva la pressione del tallone, della pianta e tre incavature, che assumevano l'aspetto delle tracce di tre dita). Ma quando a poca distanza fu avvistata un'altra impronta simile, stavolta di piede sinistro e, via via, altre cinque tutte a distanza di circa quattro metri una dall'altra e regolarmente alternate, come se un essere gigantesco le avesse lasciate, percorrendo quel cammino; un brivido sottile corse lungo le schiene dei presenti, e la loro emozione raggiunse il massimo limite, mentre i piu' astrusi interrogativi si formarono nelle loro menti. Fu pensato anche alla possibilità di tracce lasciate da qualche "equipe" cinematografica, che girasse un film a soggetto fantascientifico o mitico, ma, a parte il fatto che in quel periodo non era stato segnalato nulla del genere, le orme erano assolutamente isolate, non vi erano intorno, né vicino né lontano, tracce di piedi umani o di mezzi di trasporto qualsiasi. Era da scartare dunque a priori che qualcuno avesse trasportato un oggetto voluminoso tale da lasciare tali segni. Questo escludeva anche la possibilità di uno scherzo. Scherzo che, del resto, sarebbe stato mal congegnato, poiche' fu per puro caso che il gruppo avvistò le orme. Vinto il primo momento di sorpresa e di sgomento, si accinsero a documentarsi, fotografando gli strani segni. Venti giorni dopo, il primo novembre, il gruppo, cui si unirono altri cinque amici, tornò sul luogo. Le orme avevano resistito al vento e agli agenti atmosferici, ed erano ancora abba ?[??H?\?X?[K[???H?\???[???H????Y?]K??H???H?H??][?X?]H[H?[\HK??YH?[\?B?[??\?H[?[?\?K??[??[[?[?Y[??B??\?[??]0? ?H??\][Y[?H[Y[?X?]K???B?\??^?[?H[H[\??K???Y]HH?X\?B?????Y?YK0?]X[??XZH[?\?\??[?K?\??H?B??\?[?]?[??p?H?Y[???]YKH?X??H[B??Y]??^??H[\??[??XH??Y[?X?B??\?]\?\?X?K????\??[??[]Y?[?[H\?B?\?Z[?[H[H?YH[?]H?H??]?[??B?[\?\??[?HH?H????H]K?????