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CASISTICA CON ORME - DAL DATABASE DEL CUN SICILIA
GELA (CL) 18-11-1987
Il gommista trentenne Angelo Schembri, mentre
stava pescando in una piccola spiaggia prospiciente il
mare del gelese, scorse di improvviso nel braccio di
un moletto costituito da massi di pietra "un qualcosa
che nuotava in modo strano dirigendosi verso la riva".
Al testimone che, terrorizzato, disse di non essere
neppure risuscito a distinguerlo bene, parve trattarsi
di "un enorme animale scuro, pronto a raggiungere,
saltellando" la strada. La paura, però invase a tal
punto il pescatore, da farlo correre verso la propria
macchina parcheggiata lì vicino e da fargli
dimenticare di riprendere tutto l'armamentario da
pesca.
L'indomani, munito di macchina fotografica, volle
però ritornare sul luogo, assieme al proprio cognato,
ma pare che gli fu solo possibile rintracciare "certe
orme dell'essere" ormai deifinitivamente scomparso.
ETNA (CT) 11-101970
Era una chiara mattina di ottobre. L'11 ottobre 1970.
Un gruppo di sei amici ridiscendeva le pendici
dell'Etna, di ritorno da una escursione al cratere del
vulcano. Lieti della bella giornata e della magnifica
gita, a tutto pensavano, meno che di li' a poco si
sarebbero trovati dinanzi ad uno sconvolgente
spettacolo.
A quota 3150, circa 600 metri a ovest
dell'osservatorio etneo, la loro attenzione fu attratta
da una misteriosa impronta, che aveva tutto l'aspetto
di un piede umano, ma che aveva dimensioni enormi.
Fu pensato, in un primo momento, ad uno scherzo del
caso che avesse creato quello strano avvallamento,
sia pur cosi' nitido (l'orma lunga un metro e mezzo e
profonda quindici centimetri, aveva la forma di un
piede destro di cui si distingueva la pressione del
tallone, della pianta e tre incavature, che assumevano
l'aspetto delle tracce di tre dita). Ma quando a poca
distanza fu avvistata un'altra impronta simile,
stavolta di piede sinistro e, via via, altre cinque tutte
a distanza di circa quattro metri una dall'altra e
regolarmente alternate, come se un essere
gigantesco le avesse lasciate, percorrendo quel
cammino; un brivido sottile corse lungo le schiene dei
presenti, e la loro emozione raggiunse il massimo
limite, mentre i piu' astrusi interrogativi si formarono
nelle loro menti.
Fu pensato anche alla possibilità di tracce lasciate da
qualche "equipe" cinematografica, che girasse un film
a soggetto fantascientifico o mitico, ma, a parte il
fatto che in quel periodo non era stato segnalato nulla
del genere, le orme erano assolutamente isolate, non
vi erano intorno, né vicino né lontano, tracce di piedi
umani o di mezzi di trasporto qualsiasi. Era da
scartare dunque a priori che qualcuno avesse
trasportato un oggetto voluminoso tale da lasciare
tali segni.
Questo escludeva anche la possibilità di uno
scherzo. Scherzo che, del resto, sarebbe stato mal
congegnato, poiche' fu per puro caso che il gruppo
avvistò le orme.
Vinto il primo momento di sorpresa e di sgomento,
si accinsero a documentarsi, fotografando gli strani
segni.
Venti giorni dopo, il primo novembre, il gruppo, cui
si unirono altri cinque amici, tornò sul luogo. Le orme
avevano resistito al vento e agli agenti atmosferici, ed
erano ancora abba ?[??H?\?X?[K[???H?\???[???H????Y?]K??H???H?H??][?X?]H[H?[\HK??YH?[\?B?[??\?H[?[?\?K??[??[[?[?Y[??B??\?[??]0??H??\][Y[?H[Y[?X?]K???B?\??^?[?H[H[\??K???Y]HH?X\?B?????Y?YK0?]X[??XZH[?\?\??[?K?\??H?B??\?[?]?[??p?H?Y[???]YKH?X??H[B??Y]??^??H[\??[??XH??Y[?X?B??\?]\?\?X?K????\??[??[]Y?[?[H\?B?\?Z[?[H[H?YH[?]H?H??]?[??B?[\?\??[?HH?H????H]K?????