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Club il 21 febbraio del 1903 in onore di Marconi. Lo scienziato allora era già famosissimo: due anni prima aveva realizzato il primo collegamento radio fra Europa e America, e nel gennaio del 1903 il presidente Roosevelt e il Re Edoardo VII si erano scambiati per la prima volta due messaggi in contemporanea, che avevano attraversato l’oceano grazie alle apparecchiature che Marconi aveva installato a Cape Cod in Nord America e a Poldhu in Cornovaglia.

Il menù della serata si intitola Across the Ocean e raffigura con un bel segno grafico due navi sul mare, una che va e l’altra che arriva. In effetti attraverso l’oceano passavano le navi, ma dal 1903 passavano anche le comunicazioni a onde lunghe grazie all’invenzione di Marconi: insomma, un simbolico omaggio grafico allo scienziato.

LE CENE IMPORTANTI AL Savage Club avevano sempre un maestro di cerimonie, e quella sera l’onore toccò al Baronetto John Henniker Heaton, giornalista e parlamentare inglese, nonché riformatore postale. Le portate sono scritte sulle onde dell’oceano e non sono in perfetto ordine, visto che in fondo richiamano le onde, che si incrociano, si alzano o si acquietato a seconda dei venti e delle correnti. L’entrée è scritta sotto i piatti a base di pesce sulla sinistra del menù, i piatti principali sono descritti fra zuppe e paste e sopra i dolci, e non c’è alcun accenno ai vini: insomma un’allegra confusione molto poco British, ma molto bohémien. Forse al Savage seguivano una logica loro, più legata a certe regole ottocentesche che mettevano le entrée (che noi ora consideriamo antipasti) dopo la minestra e il pesce, ma visto lo spirito del Club forse questa piccola confusione era solo per divertimento.

PASSO QUINDI A DESCRIVERVI un po’ a caso ciò che era stato preparato per Marconi. Il turbot in sauce hollandaise, è il rombo guarnito da una deliziosa maionese al burro, che accompagna splendidamente tutti i pesci lessi e le verdure cotte nello stesso modo. Della compots of pigeons a la reforme non ho trovato ricetta, ma visto che all’epoca le entrée erano quasi sempre una sorta di quiche con vari ripieni o dei soufflè, potrebbe trattarsi di una crema di piccioni in crosta. Delle soups, zuppe, non ci sono descrizioni e neppure della pasta italiana, di certo messa in menu in onore della patria nativa dell’ospite; e le duchess, saranno state le patate Duchesse, delizioso purè mantecato cotto in forno a forma di piccole montagnette?