Tuttomondo 2018 Keith Haring | Page 5

N. 3 - Keith Haring

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Poi, quasi subito, fu la volta di New York: la Grande Mela lo accolse già nel 1978, quando iniziò a frequentare la School of Visual Arts, che gli dava la grande opportunità di scoprire la scena alternativa popolata da artisti che dipingevano nelle strade. Era l’occasione anche di fare amicizia con gente come Jean-Michel Basquiat ed entrare in contatto con Andy Wharol, l’incantatore.

Sottoterra, nei tubi oscuri percorsi dai treni metropolitani, Keith Haring ebbe un'intuizione illuminante: «Un giorno, in metropolitana, ho visto questo pannello nero, vuoto, dove doveva andare una pubblicità; ho subito capito che questo era il posto perfetto per disegnare… Una scatola di gesso bianco, tornai giù e feci un disegno su un cartellone; era una carta nera morbida e perfetta, il gesso la disegnava molto facilmente».

Lo sterminato e ramificato sotterraneo della metropolitana newyorkese fu il suo laboratorio d’artista; gli affrettati passeggeri lo potevano guardare mentre creava nel proprio atelier. A partire dall’anno 1980 organizzò mostre innumerevoli al Club 57, negli scantinati della Holy Cross Polish National Church nella St. Mark's Square dell’East Village. Qui inventò

come firma iconica The Radiant Baby, oggi

riconosciuto come simbolo della lotta contro l’AIDS. Il segno ha anche altri titoli, Radiant Child e Radiant Christ, a ricordo dell’originaria religiosità di Haring e come segno di aspirazione alla purezza del Bambino Gesù.

Per tutti gli anni Ottanta, Keith Haring ha girato il mondo per dipingere più di cinquanta grandi opere pubbliche urbane. In ognuna di esse, in ogni suo murale, le figure sono piene di movimento, cinetiche, energiche, ribalde, vitali e spesso euforiche, anche se il segno buio del malessere traspare spesso.

Due immagini sono ritenute emblematiche dell’arte di Haring come attivista politico e culturale. Il motivo del radiant heart-love, presente in molte delle sue opere e il murale Crack is Wack del 1986, collocato lungo l’arteria stradale Franklin D. Roosevelt nella zona dell’East River di New York.

Nessun poliziotto ebbe l’idea di intervenire mentre lo dipingeva in un’intera giornata. Nessun automobilista in transito poteva fare a meno di vederlo. Divenne famoso per l’interesse di tutti i media e per il significativo messaggio che trasmetteva.