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Tuttomondo Magazine
Il Re della Street Art avrà amato lo Street Food?
di Claudia Menichini
Chissà che cosa mangiava il re della street art Keith Haring? Immaginandolo per strada, mentre riempiva di inconfondibili graffiti i muri e la metropolitana di New York, viene da pensare che vivendo spesso all’aperto, alla continua ricerca di occasioni per dare sfogo alla sua incredibile creatività, si nutrisse del tipico cibo di strada di New York: hot dog, pollo fritto, hamburger e pastrami, ma è solo una supposizione.
Nell’incredibile intreccio visivo delle sue opere ogni tanto compaiono un hot dog, un pesce, delle galline umanizzate. Nel 1978 ha creato un’opera dal significativo titolo di Everybody
knows where meat comes from, it comes from the
store, ma da qui non si può certo dedurre che fosse vegetariano, altrimenti data la sua fama planetaria sarebbe diventato un eroe postumo della causa. Visto che non possiamo dire niente di preciso rispetto ai gusti di Haring, divertiamoci allora a indagare un po’ su che cos’è la cucina americana.
Per parlare della cucina americana bisogna per forza parlare della storia dell’America. L’America, così come la conosciamo oggi, è nata da ripetute immigrazioni in cui uomini e donne
giungevano da ogni latitudine alla ricerca di un mondo nuovo, in fuga dalla povertà o dalla mancanza di libertà delle loro terre d’origine: pieni di speranza e anche d’incoscienza cercavano un riscatto, una nuova occasione.