Tutti i Bollettini di AMys IL BOLLETTINO DI AMYS nr. 50-2020.def | Page 14

PAGINA 14 C.B. - Ciao Massimo. Mark Pollard, il tuo avatar a fumetti che vive nell'universo immaginario bonel- liano e in particolare nel mondo del nostro BVZM, sta per tornare al fianco di Martin Mystère in una nuova avventura, La frequenza del caos . Come ti senti all'idea di avere un tuo doppio a fumetti? M.P. - Mi se nto f e licissim o p e rch é , o ltre al f atto che Martin Mystère è un fumetto che adoro da sempre, oltre al fatto che Alfredo è un amico da tantissimo tempo, Sergio è un grande amico anche lui, e Fabio che non ho ancora conosciuto ma mi lusinga essere rappresentato così bene da un così bravo disegnatore, insomma, il tutto mi fa solo felice. È naturalmente un onore essere raffigu- rati sotto forma di fumetto perché vuol dire in qualche modo che il lavoro che si fa diventa quasi forse un punto di riferimento per chi si interessa di questi argomenti e quindi grazie per questo coinvolgimento. Aggiungo solo che sono d'accordo, se l'avatar disegnato da Fabio fosse disponibile, ne approfitterei molto volentieri, perché come dici, mi farebbe molto comodo avere qualcuno che ogni tanto si sostituisse a me nelle fin troppe cose che ho da fare. C.B. - La prima apparizione di Pollard nasce dalla tua amicizia con Alfredo Castelli: quando e come hai conosciuto Alfredo? Hai qualche aneddoto par- ticolare o divertente da raccontare sul tuo rapporto col nostro BVZA? Alfredo lo seguo sin da quando ero un ragazzino. Adora- vo, per esempio, la serie di Eureka che lui ha realizzato con Silver e mi ricordo di aver partecipato a uno dei con- corsi che c'erano nella rivista NdA Moscova stickers , e mi sono visto arrivare a casa una bella lettera firmata da loro due che ancora conservo come un cimelio. Poi, anni dopo ci siamo conosciuti e immediatamente ci siamo inte- si, piaciuti, insomma abbiamo visto che condividevamo un miliardo di passioni e quindi è nata la bella amicizia che, ne sono felice, continua tutt'ora. Ogni volta che è possibile ci vediamo e continuiamo a scambiarci idee e suggerimenti, suggestioni, insomma è davvero un piace- re. Claudio Bovino & Massimo Polidoro C.B. - Conoscevi già Martin Mystère? Leggi fu- metti? M.P. - Co no sco Martin Mystè re d avve ro d a tanto tempo così come conosco Dylan Dog. Ho avuto la fortuna di conoscere Tiziano Sclavi, anche lui è diventato un caro amico. I fumetti li leggo da sempre, sono stati la prima forma di lettura che mi ha davvero catturato. Ho ancora pacchi di collezioni dell'Uomo Ragno nella vecchia edizio- ne italiana che è sempre un piacere sfogliare perché mi riporta un po' a quando ero bambino. Poi ho continuato a leggere davvero di tutto, comprese le strisce di Calvin and Hobbes, è stata una delle mie grandissime passioni ho voluto avere tutto, in italiano, in inglese, tutto quello che c'è, ma mi piacciono anche cose che non possiamo catalo- gare come fumetti come, ad esempio, le vignette di The Far Side, questo umorismo molto secco e spesso legato ai temi del mondo della scienza che mi ha sempre divertito moltissimo. Insomma, i fumetti sono qualcosa che, non appena ho cinque minuti, cerco di leggerli. C.B. - Tu e Alfredo avete diverse concezioni dell'insolito e del mystero. Ce ne puoi parlare? M.P. - Mah , no n lo so se so no p o i co sì d ive rse le nostre idee su insolito e di mystero. Tutti e due siamo molto curiosi, tutti e due siamo molto appassionati e ci piace andare a fondo delle storie, ci piace documentarci, scoprire nuove storie, cercare di capire l'attendibilità e la credibilità che possono avere. Poi, non lo so, io personal- mente ho forti dubbi che esistano realmente facoltà para- normali o che esistano extraterrestri o quant'altro. Que- sto lo dico sulla base dell'esperienza di trent'anni di inda- gini, con il CICAP ma anche da solo. Quindi non lo so se c'è tutta questa differenza tra le nostre visioni. Però, biso- gnerebbe sentire Alfredo per vedere che cosa ne pensa. C.B. - Hai collaborato in qualche modo alla trama dell’albo La frequenza del caos ? M.P. - No , no n h o co llab o rato alla tram a, Se rgio m i ha dato questa bella notizia e ho voluto essere sorpreso come lo saranno tutti i lettori. Quindi, sarà una sorpresa anche per me. C.B. - Qual è il tuo rapporto personale con il mystero ? M.P. - I m iste ri so no q ualco sa ch e m i acco m p agna- no da quando ero un ragazzino. Sono sempre restato affa- scinato da questi argomenti. Inizialmente speravo che ci