NORDAFRICA - Marocco
u
MAROCCO:
LA SUGGESTIONE
DEI MERCATI
La foto di apertura non poteva
che essere dedicata alle più
classiche “babbucce”, le scar-
pette di stoffa che sono un po’
l’emblema, la carta d’identità, di
quel mondo arabo che così
poco ancora conosciamo... La
loro è una storia ormai pluriseco-
lare, essendo queste scarpette
– piatte e spesso con la punta al-
l’insù – di gran moda addirittura
tra i cortigiani francesi già nel
corso del XVII secolo: la loro
stessa denominazione, per al-
cuni studiosi, dev’essere fatta ri-
salire al termine arabo di “ba-
bush” mentre, per altri, la radice
autentica è quella persiana,
dove venivano indicate con il vo-
cabolo “papush”. La grande co-
modità che esse assicurano
anche per merito della morbidis-
sima suola che qui viene lavo-
rata e usata (nonostante le
numerose riserve sul punto pro-
prie del nostro mondo occiden-
tale), gli sfavillanti colori (alcuni
riservati solo agli uomini, come
un tempo il giallo, ma soprattutto
ancora oggi il bianco), le pre-
ziose rifiniture che impreziosi-
scono quelle femminili, e la
facilità d’acquisto praticamente
in ogni dove, ne fanno davvero
un oggetto capace di divenire
un simbolo importante dell’intero
mondo musulmano, ma soprat-
tutto della cultura del Maghreb,
l’area culturale che raggruppa
più Paesi dell’Africa settentrio-
nale e che è popolata da abitanti
di tradizioni berbere e arabe.
Ed è proprio nel mondo berbero
che le babbucce (qui chiamate
“cherbils”) vengono finemente ri-
camate con elaborati motivi geo-
metrici e rifinite con l’inserimento
di perle e di pietre dure. La parte
relativa al tallone richiede una
spiegazione:
per
facilitare
l’uscita e l’ingresso del piede
nelle babbucce (operazione che
viene ripetuta diverse volte al
Dati tecnici della foto di apertura: ottica 55 mm, diaframma f. 5, tempo esposizione 1/30, ISO 1250
Dati tecnici: ottica 28mm, diaframma f. 11, tempo esposizione 1/500, ISO 320
48 TURISMO all’aria aperta