Turismo all'aria aperta n.264 turismo-allaria-aperta-n-264 | Page 33

Onthe Road
Tornammo rassegnati a casa ma la rassegnazione durò lo spazio di pochi giorni , fin quando , la sera del corteo storico della Corsa all ' Anello , la tradizionale festa medievale che si svolge a Maggio , decidemmo di approfittare dell ' assenza dei due coniugi per calarci con la corda e approfittare del trambusto esterno per aprire un varco tra i mattoni che impedivano il nostro passaggio . Non potevamo immaginare che così facendo saremmo entrati in una sorta di scrigno sigillato da tempo , come un ’ antica tomba egizia che veniva profanata ma permetteva di ricostruire una storia dimenticata . Là sotto , molto tempo prima , aveva avuto sede l ’ inquisizione e in una prigione erano rimasti numerosi segni graffiti dai prigionieri , una sorta di messaggio da decifrare . Passarono gli anni fra l ’ indifferenza della gente che non credeva al nostro racconto . Nel 1994 , grazie ad un duro lavoro di volontariato , riuscimmo ad aprire al pubblico l ’ intero ipogeo , nasceva Narni Sotterranea . Forse la Provvidenza contribuì a farci incontrare dei personaggi chiave per trovare il bandolo della matassa . Turisti che , casualmente venuti alle visite guidate , facilitarono il nostro accesso in archivi ritenuti impossibili da consultare : l ’ Archivio Segreto Vaticano e l ’ Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede , ex Sant ’ Uffizio . Venimmo a conoscenza della dispersione dei documenti ad opera di Napoleone , l ’ esistenza di una cassa di essi al Trinity College di Dublino , la presenza di polverose carte dimenticate tra gli scaffali vaticani . Stavamo ricostruendo , passo passo , una storia spesso volutamente cancellata . Le tessere di un grande puzzle trovavano il loro posto delineando il funzionamento dell ’ Inquisizione in Umbria tra la fine del XVI secolo e l ’ unità d ’ Italia . Ma la scoperta più importante , sicuramente la più emozionante , fu ricostruire l ’ identità del personaggio che aveva lasciato nella prigione il suo testamento spirituale attraverso i graffiti , un tal Giuseppe Andrea Lombardini ,
rinchiuso il 4 dicembre 1759 , che con un linguaggio alchemico e massonico aveva descritto la sua sofferenza e la sua speranza di vita . In questi anni l ’ associazione con i suoi volontari si è impegnata per far conoscere Narni Sotterranea e i risultati cominciano a vedersi . Grazie anche ad allestimenti particolari e visite guidate appassionate il turista è catapultato nel tempo e riesce a vivere la storia , anche quella che , ad un primo approccio , potrebbe risultare di difficile comprensione .
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