Turismo all'aria aperta n.264 turismo-allaria-aperta-n-264 | Page 25

S La zona intorno a Narni era già abitata nel Paleolitico, come attestano i ritrovamenti in alcune delle grotte di cui è composto il territorio Di Pier Francesco Gasperi - [email protected] On the Road econdo recenti studi non ufficiali, è all'interno del suo territorio che cade il centro geografico d'Italia. La zona intorno a Narni era già abitata nel Paleolitico, come atte- stano i ritrovamenti in alcune delle grotte di cui è composto il territo- rio. Intorno all'inizio del primo mil- lennio gli Osco-Umbri si stabilirono nella zona chiamando Nequinum il loro insediamento. Nel 300 a.C. la cittadella rientrò negli interessi di Roma, che la fece assediare con il console Quinto Appuleio Pansa ottenendo tuttavia risultati infruttuosi vista la sua impervia posizione. Lungo il fiume Nera, nei pressi della fra- zione di Stifone, dove antica- mente si trovava il porto della città romana, è stato infatti recente- mente individuato il sito archeolo- gico di quello che appare come un cantiere navale romano. Del- l'antica navigabilità del fiume Nera si hanno peraltro notizie da Strabone e Tacito. Noto il passo in cui il console Gneo Calpurnio Pisone, nel 19, decise di imbar- carsi a Narni con la moglie Plan- cina al fine di raggiungere Roma senza destare sospetti. Una leg- genda narnese vuole che, in epoca medievale, nel territorio tra Narni e Perugia ci fosse un Gri- fone, contro il quale le due città, tra loro in guerra, si erano coaliz- zate. Una volta ucciso, come tro- feo Perugia si tenne le ossa del Grifone (bianca) e Narni la pelle (rossa). Per questo il Grifone di Perugia è bianco e quello di Narni è rosso. Il ponte di Augusto è un ponte di epoca romana situato nei pressi di Narni Scalo ed utiliz- zato anticamente per l'attraversa- u TURISMO all’aria aperta 25