The Next Factory SPECIALE SPS Maggio 2024 | Page 12

SPECIALE SPS

La tecnica del work sampling , conosciuta anche come “ campionatura del lavoro ”, è uno strumento di analisi statistica molto efficace basato su rilevazioni istantanee , utile per analizzare attività , nello specifico quelle non note , svolte all ’ interno di un ’ area produttiva oppure in determinati uffici . Il work sampling può essere definito anche strumento per la mappatura delle attività non a ciclo , ma come ? Spesso nei progetti di miglioramento è necessario misurare e mappare le attività svolte . Per ottenere una buona mappatura delle attività , con dei valori sufficientemente precisi e attendibili , sarebbe necessario raccogliere moltissime rilevazioni , ognuna delle quali però richiederebbe tempo e risorse . Il work sampling si può riassumere come uno strumento statistico per la mappatura e la misurazione , in termini di frequenza e durata , delle attività di un processo non a ciclo . L ’ obiettivo è quello di individuare le aree dove è prioritario intervenire per recuperare efficienza .

La soluzione scelta per la digitalizzazione del work sampling non deve necessariamente prevedere l ’ utilizzo di strumenti e tecnologie complessi
il work sampling è uno strumento statistico per la mappatura e la misurazione , in termini di frequenza e durata , delle attività di un processo non a ciclo in un contesto produttivo
PERCHÉ SI UTILIZZA IL WORK SAMPLING Il work sampling si usa per la sua utilità nel mappare il tempo speso dalle risorse nelle diverse attività di un processo produttivo ( non a ciclo ) o impiegatizio ( in questo caso vengono fatte delle analisi di dettaglio con altri strumenti a seguito di un macro work sampling di screening attività ). Inoltre , si usa per misurare oggettivamente e riorganizzare le attività e per individuare le aree dove è prioritario intervenire per recuperare efficienza e anche per ottenere una mappatura delle attività a valore e non a valore .
I VANTAGGI DEL WORK SAMPLING Sicuramente la sua velocità di esecuzione , l ’ analisi e la disponibilità dei dati relativi alle attività . Inoltre , grazie alle informazioni e ai dati raccolti , con l ’ applicazione della tecnica work sampling è possibile ottenere una distribuzione percentuale delle attività , oltre che classificare i dati secondo diversi punti di vista : per esempio , suddividere tra le attività il valore aggiunto e gli sprechi . In sostanza , questo tool viene utilizzato per quelle attività
NVA o NVA ma necessarie , che non sono facilmente intercettabili , in quanto non a ciclo e quindi non in scheda costi e al giorno d ’ oggi , si sa , tutto deve essere costificato .
COME FUNZIONA NELLA PRATICA Il work sampling , nella pratica , funziona in modo molto semplice : facendo “ fotografie istantanee ” a intervalli programmati . Il numero di “ fotografie ” da fare deve essere misurato e programmato ( frequenza di misurazioni ) sulla base del campione che si vuole ottenere . La dimensione del campione dipende dalla complessità dell ’ area in termini di processi ( numero di osservazioni = affidabilità dei dati ). Per il rilievo delle attività viene creato un modulo cartaceo e in seguito , tramite data entry ( in ottica di lean però il data entry è un overprocess , quindi uno “ spreco ”), vengono registrati i dati su un foglio excel . Questi serviranno dopo -n misurazioni a una analisi statistica . Sul modulo vengono segnate le attività che si vogliono mappare se conosciute , altrimenti si creano delle macroattività e successivamente , in un secondo work sampling , si entrerà in un dettaglio più approfondito .
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