The Next Factory Nov/Dic 2023 | Page 29

ATTUALITÀ
Pierluigi Petrali , Direttore di DIH Lombardia
Giancarlo Oriani , CEO di Staufen Italia
Paolo Foglio , Manufacturing Systems Integration
Manager di Iveco Group
gestione . Infine , non limitiamoci ai data analytics : esistono strumenti direttamente collegati alle attività “ fisiche ” ( stampa 3D ; wearable technologies , cobot , IoT ) che possono portare un grande contributo alla flessibilità del sistema », ha spiegato Oriani .
“ OLTRE INDUSTRIA 4.0 ” Nel suo interessante speech dal titolo “ Oltre Industria 4.0 ” Paolo Foglio , Manufacturing Systems Integration Manager di Iveco Group , ha invitato la platea a ragionare sul fatto che il dato è un costo , certo , ma l ’ informazione è un valore . Nella Digital Economy l ’ informazione è una merce : buoni dati e informazioni permettono di elaborare buone decisioni diffuse tramite buone comunicazioni . « Prendere buone decisioni significa battere il disordine e gli eventi indesiderati della vita reale . Attività come “ governo ”, “ controllo dei processi ”, “ gestione ” o “ business ” necessitano di buone decisioni . Per esempio , un produttore di veicoli industriali che gestisca i cicli legati al design , alla produzione , alla logistica , alle finanze , alle vendite eccetera meglio dei suoi concorrenti sarà in grado di costruire veicoli industriali di migliore qualità e di gestire la sua azienda in modo più efficiente , ottenendo risultati economici superiori ai suoi
concorrenti », ha sottolineato , ricordando che Industry 4.0 non è una rivoluzione bensì un tool da inserire attentamente nel mosaico che compone la trasformazione digitale di una impresa .
TRASFORMAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILITÀ In questo contesto , Paolo Foglio ha ricordato alla platea che la trasformazione digitale e la sostenibilità devono essere compagni di viaggio : un buon progettista dovrebbe integrare la consapevolezza della sostenibilità nella sua ontologia . Questo significa comprendere l ’ importanza di minimizzare l ’ impatto ambientale , promuovere l ’ equità sociale e pianificare per una gestione sostenibile delle risorse . In tal senso , chi opera nel campo assume sempre e comunque un impegno che non è soltanto professionale ma anche morale ed etico . A proposito di impegno morale , l ’ ontologia di un buon progettista è l ’ insieme di conoscenze , principi e orientamenti che guidano il processo creativo e decisionale nella progettazione . Da sempre è importante che questa ontologia sia flessibile e aperta all ’ evoluzione . Sul fronte dell ’ impegno etico , collegare l ’ ontologia di un buon progettista alla sostenibilità contribuisce a promuovere soluzioni più responsabili e a lungo termine i cui
benefici sono diretti a favore della società nel suo complesso .
LO SCOPO E IL MEZZO « Non confondiamo lo scopo con il mezzo : la trasformazione digitale e l ’ Industry 4.0 sono cose diverse - ha sottolineato Paolo Foglio - Industry 4.0 non è una rivoluzione operata dal mondo industriale . È lo strumento che abilita la trasformazione digitale . Un buon progetto Industry4.0 orientato alla trasformazione digitale non lavora soltanto sull ’ efficienza , ma punta al data-driven . In caso contrario infatti stiamo facendo semplice automazione . La trasformazione digitale non è un progetto . È un processo che coinvolge tutta l ’ azienda , i suoi prodotti e i suoi processi ( Industria 4.0 , Office 4.0 , Sales 4.0 , eccetera ). Nella trasformazione digitale non c ’ è posto per Excel ( no Left- To-Right-Right-To-Left integration ). Non bisogna più guardare all ’ IT come al “ provider di un servizio ”. L ’ IT è l ’ owner del processo tecnologico di gestione delle informazioni ( con i diritti e i doveri di chi salda , chi vernicia , chi assembla eccetera ). Rispettare i punti precedenti è inutile se non si lavora anche sul mindset delle persone », ha concluso il Manufacturing Systems Integration Manager di Iveco Group .
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