The Next Factory Aprile/Maggio 2022 | Page 27

FORMAZIONE ATTUALITÀ

La parola agli studenti vincitori

PRIMO CLASSIFICATO : “ BOTTLENECK MANAGER ” « Questo contest ci ha permesso di applicare al mondo del lavoro concetti teorici appresi durante le lezioni che , per mancanza di tempo , molto spesso non sono coadiuvati da attività pratiche . Nel nostro caso il concetto di collo di bottiglia , relativo ai sistemi di produzione , è stato sfruttato per fornire un contributo pratico a operatori e manager per ottenere informazioni in tempo reale rispetto a stazioni critiche della linea di produzione . Grazie alle interfacce semplici e intuitive di MindSphere e al linguaggio di programmazione low code è stato possibile , dopo qualche sforzo iniziale , riuscire a programmare e sviluppare l ’ app in maniera veloce ed efficace nonostante non avessimo conoscenze approfondite nell ’ ambito della programmazione », spiegano Giovanni Zanardo , laureando in Mechanical Engineering con specializzazione in Production Systems e Maja Granzotto , studente di Chemical Engineering .
SECONDO CLASSIFICATO : “ MINDSAFETY ” « Spesso la connessione tra accademia e industria è debole e male organizzata . Iniziative come questa fanno crescere la speranza che , in un futuro il più possibile prossimo , il mondo accademico possa finalmente svolgere il ruolo di rampa di lancio verso il mondo lavorativo . E danno l ’ opportunità agli studenti di confrontarsi con un progetto reale , pratico e impegnativo . Abbiamo toccato con mano la complessità del passaggio tra la teoria e la pratica . Abbiamo capito che , in un progetto , l ’ idea è solo un seme . Soltanto annaffiandolo giorno per giorno , dedicandogli il tempo adeguato e seguendo i consigli di persone più esperte , questo seme può trasformarsi in una pianta . Una volta germogliata , sono infinite le strade che si possono percorrere . A patto che la cura , l ’ attenzione e l ’ impegno non si affievoliscano mai », ha affermato Carlo Cortellini , laureato a dicembre 2021 in Chemical Engineering .
Gli studenti , supportati da docenti ed esperti delle aziende associate a MindSphere World , hanno realizzato per il contest delle applicazioni IoT per l ’ Industria 4.0 .
duttiva dando un ’ informazione rapida all ’ operatore . In più effettua un ’ analisi sullo storico per rilevare dove si verificano con maggiore frequenza i rallentamenti della produttività . Il progetto , molto impegnativo e strutturato , ha vinto perché calato a fondo nell ’ Industria 4.0 ed è stato realizzato con un ’ implementazione pratica su una linea reale presente in laboratorio . Ulteriore plus ha risposto a una richiesta specifica di un nostro socio , ampliando il concetto di bottlenek », aggiunge Gozzi .
IL SECONDO CLASSIFICATO « Il secondo progetto premiato ci ha stupito per il modo in cui è stata interpretata Industria 4.0 dagli studenti : hanno usato IoT per diminuire il rischio di infortuni alle persone dovuti a carichi di lavoro logoranti nel tempo . I ragazzi hanno studiato le statistiche europee sugli incidenti sul lavoro e sulle malattie professionali legate alle attività umane nell ’ industria , ma anche l ’ impatto di questi sul servizio sanitario nazionale . Grazie a determinate formule per calcolare il grado di stress che subisce una persona facendo determinati gesti , hanno pensato di misurare i movimenti del gomito e della spalla posizionando due telefonini inseriti nelle fasce che usano i runner , che mandavano i dati a MindSphere . Hanno sfruttato in modo creativo alcune funzioni della piattaforma per creare un valore enorme , pensando anche a come industrializzare il progetto grazie a economici braccialetti con sensore . In sostanza , hanno messo l ’ uomo al centro di Industria 4.0 e ci hanno fornito un ‘ prodotto ’ “ chiavi in mano ” pronto per l ’ uso », spiega Gozzi .
PRONTI PER IL FUTURO I primi due team hanno presentato i loro progetti a tutti i soci MindSphere World nel corso di un webinar : hanno ricevuto ottimi feedback e per il progetto vincitore si sta valutando un possibile trasferimento a livello industriale . « Per realizzare i progetti i ragazzi hanno guardato al di fuori dell ’ ambito scolastico e si capisce che conoscono il mercato e l ’ ambiente industriale . Devo sottolineare che i progetti sono stati ben realizzati anche dal punto di vista comunicativo : prima ci hanno raccontato il valore dell ’ applicazione , i suoi vantaggi concreti e solo dopo come l ’ hanno realizzata . Questo mi ha stupito perché nelle aziende si fa molta fatica a parlare di valore , molte industrie d ’ automazione approcciano il mercato sostenendo che il loro prodotto è migliore perché ha certe caratteristiche , senza parlare del vero valore che offre . Nei giovani bisogna valutare le soft skills , la cultura , la mentalità , la predisposizione a lavorare con certi temi perché solo così si ha la certezza che una persona sia competente sempre e non solo oggi . Le nuove leve hanno tantissimo da dare all ’ industria », conclude Andrea Gozzi .
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