Gli eventi
I
l 28 marzo ad Alessandria si è tenuto il 21° meeting interregionale della stampa studentesca che, come
ogni anno, ha visto riunirsi ragazzi provenienti da molte scuole delle regioni Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria.
Il tema della giornata era "Spazi... ai giovani", spazi intesi non solo come spazi fisici dove si possano riunire
per far gruppo e passare il tempo, ma spazi dedicati a loro, per poter esprimere le loro opinioni e le loro
idee. Se questi spazi non vengono concessi sono proprio i giovani che devono prenderseli con impegno,
conoscenza e determinazione. L' invito più caldo che ci è stato rivolto è stato: "scrivere, scrivere, scrivere",
perchè è proprio dai giornalini scolastici che si parte verso la conquista dei nostri spazi. Il giornalino è uno
dei pochi spazi fatto dai giovani per i giovani, dove si possono esprimere liberamente pensieri e opinioni
senza paura di essere giudicati.
Dopo la presentazione delle esperienze presentate da alcune redazioni degli Istituti partecipanti al convegno, è intervenuto Michele Gagliardi, responsabile nazionale delle politiche giovanili (Gruppo Abele).
Il Dott. Gagliardi ha parlato della società attuale, una società da una sola cultura che ha contaminato ogni
ambito del mondo e della vita, che ha cambiato addirittura l'idea di nazione. Il principio che sembra fare
da cardine è "se uno sta bene è perché qualcun altro
sta male"; ben un quinto della popolazione italiana si
trova in stato di povertà e 8 milioni di persone hanno
due dei quattro requisiti necessari per essre considerati
poveri.
LA BUONA NOTIZIA
Anche la scuola sta risentendo di questa crisi economico-culturale: è vista infatti non solo come luogo di
apprendimento e educazione, ma come strumento per
formare fattore produttivo per quella grande impresa
che è lo Stato.
Rivendicare i nostri diritti:
si può fare!!
Cosa possiamo fare noi giovani per cambiare le cose?
È necessario trovare degli strumenti di lettura della
realtà per il cambiamento, cercare di capire cosa sta
succedendo per poter modificare quello che c'è di sbagliato.
Un buon punto di partenza potrebbe essere quello di ricominciare a intessere legami e relazioni forti e durature, di prestare attenzione alla cura per l'uomo in quanto tale e non visto come oggetto dotato di diritti e
doveri.
Legami e relazioni sono anche quelle che si instaurano fra scrittore e lettore: di fronte a un articolo siamo
tutti uguali, non c'è discriminazione; quando ci troviamo davanti un articolo lo leggiamo indipendentemente da chi l'abbia scritto ed è per questo che la stampa e la scrittura sono ancora oggi del potenti mezzi per
rivendicare diritti e... spazi!
Irene Patelli
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