Il problema
SOS
è un progetto ideato per i ragazzi nella fascia di età tra i 14 e i 20 anni; nasce per insegnare ai giovani a rapportarsi con le prime relazioni e con il sesso. Destinatari del progetto sono gli alunni delle classi seconde delle scuole superiori.
Dalle risposte dei ragazzi a quesiti riguardanti il sesso, si giunse alla conclusione che per i giovani il sesso è
un qualcosa di imbarazzante, qualcosa di cui si sa poco e quel poco riguarda per lo più la parte teorica descritta nei libri di biologia. Ma, nei libri di biologia, non si parla del coinvolgimento emotivo anzi, il più delle volte la parte emotiva viene esclusa del tutto. SOS serve per introdurre ciò che la scienza esclude, l’emotività.
Spesso i giovani si trovano coinvolti nel turbine delle prime esperienze senza conoscere i reali rischi che
possono celarsi dietro a esse, come: le malattie sessualmente trasmissibili, le gravidanze indesiderate o l’imbarazzo. L’imbarazzo è ciò che ci accomuna, la fragilità di un corpo del quale ancora non siamo pienamente
convinti o soddisfatti, la voglia di crescere che spesso ci porta a commettere gesti affrettati e poco pensati,
la curiosità e la paura… tutto questo fa parte di noi, fa parte del percorso di ogni essere umano; non dovremmo avere paura di ciò che conosciamo, ma per conoscere bisogna che qualcuno ci insegni.
Dallo spettacolo che rappresenta il primo step del progetto abbiamo davvero imparato molto: dal primo
atto che rappresenta l’inizio della vita, la nascita, per
poi trasportarci avanti nel tempo, a quando saremo
anziani e quel mare di emozioni ci sembrerà soltanto
un lontano ricordo, per arrivare a noi, a una ragazza
che parla, parla della sua prima volta, della sicurezza
di essere pronta e la sentiamo dire davanti a una coscienza vestita da giudice “Io mi sento pronta” ed è
giusto così, noi dobbiamo essere pronti. Non deve
essere un gesto forzato, anzi, deve partire dal cuore,
noi dobbiamo sentire che è il momento e che quella è
la persona con la quale vogliamo condividerlo.
LA BUONA NOTIZIA
Il sesso non è più un tabù!
A un certo punto della rappresentazione ci troviamo
davanti a un ragazzo e una ragazza che cercano il modo di affrontare la loro “prima volta” e ci viene da
sorridere vedendo quanto in realtà sono goffi, quanto poco sanno dove mettere le mani e cosa fare e a
quel punto capiamo… non ci troviamo seduti davanti a un palco a guardare una commedia, ma siamo davanti al riassunto dei particolari della nostra vita, siamo noi i protagonisti, in tutta la nostra goffa umanità.
Non vediamo l’ora che il progetto SOS decolli.
Jovana Mamula
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