I PERCORSI DI WHY MARCHE
Abbazia di Sant’Elena (Serra San Quirico)
La storia dell’Abbazia di Sant’Elena si
intreccia con il potere: fondata nel 1005
da San Romualdo, divenne infatti la più
importante Abbazia benedettina della vallesina sul piano politico, civile e sociale: nel
momento di massimo splendore, annoverava 50 chiese e 10 edifici fra castelli e ville
con tutti i beni annessi. Nel 1180 si unì all’
Eremo di Camaldoli. Il tempo non è stato
clemente con Sant’Elena tanto che si sono
resi necessari lavori di recupero conservativo per l’ex convento, il giardino ed il
cortile interno adiacente alla Chiesa.
La particolarità che subito stupisce è che a
primo acchitto questo complesso religioso
sembra più una fortezza che un luogo di
preghiera.
Abbazia di Santa Maria e San Biagio
(Sarnano)
Non c’è dubbio che i benedettini
amassero i Sibillini: anche questa Abbazia dell’XI secolo è infatti
protetta dai Monti. Tanto l’ambiente
naturale quanto l’importanza storico-artistica – dovuta soprattutto ad
alcuni affreschi della scuola umbro-marchigiana - , rendono questo
luogo una tappa imperdibile in un
giro delle Marche. Nei secoli scorsi
questa abbazia era nota anche come
Santa Maria “inter rivoira”, perchè
situata tra due torrenti Tenna e
Tennacola. In un secondo momento
venne invece dedicata a San Biagio,
patrono di Sarnano.
Monastero della SS. Annunziata (Ascoli Piceno)
Il complesso della Chiesa e
dell’ex Convento dell’Annunziata sorge sul Capitolium
della Ausculum romana. Qui
nel duecento, le suore Agostiniane costruirono la prima
chiesa della SS. Annunziata e
il chiostro minore. Duecento
anni più tardi, in un’ideale linea
che lega donne e uomini di
fede, i frati Minori Osservanti
realizzarono il nuovo complesso. La destinazione d’uso
del Monastero cambiò spesso
nel tempo: prima, 1881,
divenne sede di una scuola
di agricoltura, poi nel 1926,
fu adibito a orfanatrofio. Ora,
dopo un restaurato operato dal
Comune, è diventato a partire
dal 1998 la sede della