Test Drive | Page 47

pietra, la insufficiente conoscenza delle tecniche di progettazione e le difficoltà legate alla industrializzazione del processo produttivo. In particolare, riguardo a quest’ultimo aspetto, dobbiamo considerare che il grado di tolleranza nel montaggio dei componenti in acciaio per l’edilizia è minimo, e che questo presuppone una estrema precisione nelle fasi di produzione dei componenti e, ancor di più, nelle fasi di montaggio di questi ultimi in cantiere. Nonostante ciò, l’impiego di questa tecnologia sembra avanzare anche in Italia, principalmente nel settore dell’edilizia terziaria. Secondo una recente indagine di settore11, infatti, orientata prevalentemente a monitorare l’andamento del mercato delle costruzioni in acciaio nel settore non residenziale particolarmente nel terziario, la quota di acciaio impiegata nelle strutture è raddoppiata dal 2005 al 2015, passando dal 18% al 33%. La recente evoluzione dei processi di progettazione integrata, l’avanzare del Building Information Modeling (BIM), ci inducono a pensare che l’edilizia prefabbricata in acciaio, per le sue caratteristiche e l’industrializzazione del processo produttivo, possa essere più largamente favorita dalle innovazioni in atto in uno scenario di medio periodo. 2.2.2 LA PREFABBRICAZIONE IN CEMENTO Se consideriamo i dati Istat della produzione industriale, per il settore cemento si può stimare l’ammontare della produzione venduta, in valore, e l’andamento nel periodo 2011-2014. In particolare, focalizzando l’attenzione sul prodotto finito, sempre secondo i dati Istat, il valore della produzione degli edifici prefabbricati in cemento venduti in Italia è pari, nel 2014, a 753,8 milioni di euro, ed ha subito un forte decremento, pari al 39,8%, dal 2011 al 2014 (vedi Fig. 3). FIGURA 3 - Produzione venduta in valore 2011-2014 Costruzioni prefabbricate in cemento valori in migliaia di euro; anni 2011-2014 Fonte: elaborazioni Centro Studi Fillea su dati Istat Questo segmento di mercato, che ha fortemente risentito del crollo della domanda di nuovi edifici ad uso terziario ed industriale, appare ormai fortemente ridimensionato e non si prevede, per esso, una ripresa nel breve e medio periodo, anche a causa della forte concorrenza delle tecnologie di prefabbricazione “a secco”, realizzate in legno ed acciaio. In particolare, la produzione venduta di prefabbricati in cemento è ormai di poco superiore a quella degli analoghi edifici in legno, una situazione impensabile solo nel decennio passato. 46 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE EDILIZIO Quarto Rapporto Congiunto Feneal Uil - Filca Cisl - FILLEA CGIL - Legambiente