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2.2.3 I COMPONENTI E GLI IMPIANTI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Parlare dal punto di vista economico di componenti ed impianti per la riqualificazione energetica degli edifici è complesso, poiché molte ed eterogenee sono le famiglie di prodotti impiegati per questa tipologia di interventi. Una rappresentazione sufficientemente esauriente dell’andamento del comparto può essere desunta dalle analisi economiche di due categorie di opere: quelle raggruppate nelle tecnologie dell’involucro edilizio (serramenti metallici, sistemi ed accessori per facciate continue), e quelle impiantistiche (principalmente impianti termici ed elettrici). Il mercato nazionale delle tecnologie per l’involucro edilizio12 Questo comparto si caratterizza per un’elevata frammentazione dell’offerta e per la prevalenza di aziende di piccole dimensioni, spesso a carattere artigianale. Le dimensioni medie dei costruttori di facciate sono sensibilmente più elevate di quelle dei serramentisti. I dati desunti dall’ultima indagine Unicmi13 evidenziano, nel 2014, un rallentamento del trend negativo che perdura da 5 anni. La domanda complessiva di serramenti e facciate continue nel mercato italiano di attesta ad un valore di circa 4,1 miliardi di euro, di cui 2,5 nel settore residenziale ed 1,6 in quello non residenziale. Dal 2008 ad oggi si è perso circa 1,2 miliardi di domanda che, per avere un’idea sull’impatto economico che produce, corrisponde al fatturato medio di 250 aziende del settore. Nel 2014 il mercato dei serramenti metallici e dei prodotti complementari ha subito un’ulteriore contraz ione del 5% rispetto al 2013. Si tratta di un risultato determinato dalla combinazione di due fattori: • la riduzione della domanda, specialmente nelle nuove costruzioni residenziali e non residenziali, dove i serramenti metallici avevano tradizionalmente un buon posizionamento; • la riduzione della quota di mercato in volumi, con ripercussioni su quella in valore, dovuta alla penetrazione del prodotto in PVC nel segmento della sostituzione residenziale. Le aziende produttrici di serramenti hanno un business model che si caratterizza per un’offerta diversificata di facciate, finestre e prodotti complementari e puntano sul servizio al cliente e la personalizzazione dei prodotti. Dall’inizio della crisi tali aziende hanno puntato in modo significativo sulla flessibilità dell’offerta, ovvero sulla capacità di riconfigurare il mix di prodotti offerti e il portafoglio di clienti. Le aziende realizzano circa il 50% del proprio fatturato mediante la vendita di finestre in alluminio, mentre l’altra metà del fatturato è ugualmente ripartita tra prodotti tipicamente richiesti nel segmento residenziale, quali finestre in PVC (8%), finestre in alluminio-legno, persiane e altri prodotti complementari. Le aziende serramentistiche sono sempre più dipendenti dal settore del recupero edile, che assorbe circa il 55% delle vendite, in particolare il mercato della sostituzione degli infissi nel segmento residenziale ha visto costantemente crescere il proprio peso di mercato grazie alla presenza degli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, mercato che richiede soluzioni con prestazioni di isolamento termico elevate. Tra i clienti di riferimento, i privati hanno visto accrescere ulteriormente la propria importanza, passando dal 35% al 55% dei ricavi, seguiti dalle piccole imprese, che assorbo47