Tesi Robotica V+ Sim: Interprete Command Language e... | Page 111

Appendice A Cinematica dei Corpi Rigidi Nello studio dei problemi di robotica mobile è necessaria una forte conoscenza della geometria e dell'algebra lineare, utili strumenti per descrivere la meccanica di un corpo rigido nello spazio(sia esso 2D o 3D). Infatti per poter dire come un robot si è mosso da un punto P 1 espresso nel sistema di riferimento S1 verso un punto P2, espresso nel sistema di riferimento S2, è necessario poter relazionare matematicamente i punti del sistema di riferimento S1 con quelli di S2. Di seguito verranno introdotti i concetti fondamentali. A.1 Rotazioni Si consideri un corpo rigido O: questi è completamente descritto in termini di posizione ed orientamento rispetto ad una generica terna di riferimento O – xyz. In fig. A.1 all'oggetto O è attaccata la terna ortonormale di coordinate di riferimento S1 = (O – x1y1z1), ove i1j1 e k1 sono i versori degli assi della terna. Per O passa anche il sistema di riferimento (O – x0y0z0) di versori {i0,j0,k0}. Si vogliono relazionare le coordinate del punto p1, espresso in S1, con le coordinate dello stesso punto espresso nel sistema S 0 = (O – x0y0z0), di versori {i0,j0,k0}. Rispetto al sistema S0 il punto p può essere così scritto: p0 = p0xi0 + p0yj0 + p0zk0 (1.1) ove pox,p0y e p0z sono le proiezioni del punto p rispettivamente sugli assi x0,y0 e z0. Nel sistema S1 risulta: 110