Tesi Robotica Un coprocessore per Stereo-Matching: Profiling ... | Page 38

i i “MF_Tesi” — 2011/9/12 — 11:39 — page 38 — #38 i 2.4. IMMAGINI A COLORI i 38 un aspetto importante delle immagini digitali. In generale, il colore fornisce una grande varietà di informazioni visuali che descrivono la qualità degli oggetti. A titolo di esempio, è noto che esistono colori che suscitano diverse sensazioni ed emozioni. Nell’occhio umano, i colori sono percepiti quasi come una combinazione lineare di lunghezze d’onda corte, medie e lunghe, che corrispondono ai tre colori primari usati nei sistemi di video camere: RGB (rosso, verde, blu). Esistono anche numerosi altri sistemi di coordinate di colore che possono essere usati per l’elaborazione delle immagini, per le stampe, per i sistemi di visualizzazione, come ad esempio lo spazio di colore YIQ (luminanza, interpolazione e quadratura). Idealmente il sistema YIQ tende a separare la luminosità dall’informazione cromatica dell’immagine attraverso una trasformazione lineare:   0.299 Y  I  =  0.596 0.212 Q  0.587 −0.275 −0.523   0.114 R −0.321   G  0.311 B Il sistema RGB è usato nelle telecamere a colori e i sistemi di visualizzazione, mentre il sistema YIQ è il sistema di rappresentazione del colore usato per la trasmissione del segnale televisivo. Nell’elaborazione delle immagini e dei video vengono usate entrambe queste rappresentazioni, insieme a diverse altre. La maggior parte degli algoritmi per l’elaborazione digitale di video e immagini è stata sviluppata per immagini mono-valore (monocromatiche), considerato che le immagini a colori sono segnali a valori vettoriali. Tuttavia, queste tecniche sono spesso applicate (in modo sub-ottimale) alle immagini a colori, considerando ogni componente come un’immagine da processare a se ed infine ricombinando i risultati. Nello spazio di colore YIQ la crominanza è spesso associata ad ampiezze più basse rispetto alla luminanza, dato che è spesso associata a meno dettagli dell’immagine. L’occhio umano è molto più sensibile alla percezione della luminanza piuttosto che alla crominanza. Questo fatto è sfruttato negli algoritmi di compressione che associano alle informazioni cromatiche un quantitativo di bit di rappresentazione più basso rispetto ai bit allocati per rappresentare la luminanza. i i i i