Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 38

La mano che percuote è posta a chiocciola con il pollice unito alle altre dita. Il polso effettua una rotazione dapprima antioraria e poi oraria. Il primo suono (la “botta”), a 12.900 sec., è ottenuto dal pollice che si sposta dalla parte superiore del tamburello e percuote il centro della pelle; il secondo a 13.161 sec. è ottenuto - con la rotazione del polso in senso antiorario - dal ritorno del pollice più indice 87; e il terzo a 13.361 sec. dal medio e dall’anulare o dalle dita unite, che vanno a percuotere il centro della membrana, compiendo una rotazione in senso orario. Vi è quindi una marcata accentuazione del pollice che scandirà il ritmo base. Per ottenere un suono forte e secco, occorre colpire la pelle con tutto il pollice imprimendo la stessa pressione su ogni suo punto, poiché più ampia è la superficie che percuote la pelle, più il suono che ne risulta sarà forte e secco. Conclusosi il primo movimento all’interno di un ciclo ritmico di pizzica, vi è il secondo che prevede la stessa successione di suoni, con i colpi che invece saranno scanditi nella parte superiore della membrana vicino la cornice ed i sonagli. Di conseguenza avremo il quarto suono in battere ottenuto dal pollice a 13.640 sec.; il quinto suono ottenuto dal ritorno in senso antiorario del pollice più indice a 13.880 sec.; ed infine, con la mano che si sposta in senso orario, il sesto suono in levare dato tramite l’impiego delle dita a 14.082 sec. Questo tipo di tecnica descritta delinea una successione di due terzine, di cui la prima è accentuata in battere. Essa è strettamente imparentata con la tecnica di Pino Zimba, in quanto il colpo in battere, ovvero la “botta”, che, come vedremo ha origine nel clan degli Zimba stessi. I sonagli risultano essere terzinati in entrambi i movimenti della battuta. Riporto la seguente trascrizione seguendo il modello proposto da Guizzi e Staiti 88. sonagli Colpo chiaro Colpo scuro 87 Vi è il rimbalzo della membrana ed il suono dei sonagli, anche tramite la nocca dell’indice. FEBO GUIZZI, NICO STAITI, Le forme dei suoni: l’iconografia del tamburello in Italia, Op. Cit., pag. 28-31. 88 38