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COME RISPONDERE
MEGLIO A NERVI E
RABBIA
Federico Coppini
Descrivendo le sensazioni con le parole
La logica suggerisce che quando ci
concentriamo e diamo un nome ad
esperienze interne difficili come nervi e
rabbia, la loro intensità può crescere, ma i
ricercatori hanno scoperto che accade
l’opposto. Come mai? Quando rendiamo le
sensazioni in parole si attiva una regione
frontale a destra del nostro cervello,
chiamata la corteccia pre-frontale
ventrolaterale, questa regione ha anche
un’altra funzione: tranquillizza la parte
emozionale del cervello, chiamata amigdala.
Così quando la corteccia pre-frontale
ventrolaterale si attiva, agisce come un freno
per il centro emozionale del nostro cervello.
“Attenzione cosciente”
L’attenzione cosciente coinvolge il prestare
attenzione ad un aspetto del momento
dell’esperienza che stiamo vivendo nel
presente senza comunque cercare di
cambiarla. Incredibilmente, i ricercatori
hanno anche scoperto che quello che sono
più talentuosi nell’attenzione cosciente delle
loro esperienze interne come pensieri,
emozioni e sensazioni, tendono anche ad
attivare la loro regione frontale destra in
maniera più intensa, e meno l’amigdala,
durante situazioni emozionali. Questo
significa esercitare la forza dell’attenzione
cosciente, la parte del cervello che regola
automaticamente le emozioni.
Quindi cosa dovremmo fare?
Possiamo approfittare del vantaggio di
questa conoscenza come allenatori, genitori,
o giocatori. Per esempio, quando nervi o
rabbia si presentano durante le relazioni