Tecnologie Meccaniche Novembre 2025 | Page 66

SECONDO IL WORLD ROBOTICS REPORT 2025, PUBBLICATO DALL’ IFR, IN ITALIA, NEL 2024, SONO STATI INSTALLATI 8.783 NUOVI ROBOT INDUSTRIALI(-16 %). GLI ANALISTI SPIEGANO IL CALO COME UNA FASE DOVE LE AZIENDE STANNO RIPENSANDO LE PROPRIE STRATEGIE DI INVESTIMENTO.
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La transizione delle aziende

SECONDO IL WORLD ROBOTICS REPORT 2025, PUBBLICATO DALL’ IFR, IN ITALIA, NEL 2024, SONO STATI INSTALLATI 8.783 NUOVI ROBOT INDUSTRIALI(-16 %). GLI ANALISTI SPIEGANO IL CALO COME UNA FASE DOVE LE AZIENDE STANNO RIPENSANDO LE PROPRIE STRATEGIE DI INVESTIMENTO.

a cura della redazione

Il 2024 ha rappresentato per la robotica industriale italiana un anno di assestamento, con numeri in calo ma anche con segnali che raccontano un’ evoluzione profonda del settore. Secondo il World Robotics Report 2025 pubblicato dalla International Federation of Robotics( IFR), nel nostro Paese sono stati installati 8.783 nuovi robot industriali, un dato che segna una contrazione del 16 % rispetto all’ anno precedente che, allo stesso tempo, conferma l’ Italia come secondo mercato europeo e quinto a livello mondiale. Se da un lato il calo nelle installazioni segnala un rallentamento, dall’ altro la crescita nei comparti innovativi e l’ apertura a soluzioni collaborative e intelligenti indicano la strada da percorrere.

L’ evoluzione dei settori Entrando nel dettaglio dei comparti industriali, l’ automotive rimane uno dei pilastri della domanda di robotica, con 2.600 nuove unità installate nel 2024, pari a una crescita del 4 % rispetto all’ anno precedente. La transizione verso i veicoli elettrici e i processi connessi alla produzione delle batterie hanno sostenuto gli investimenti, confermando il ruolo strategico di un comparto che da decenni guida l’ innovazione industriale. Ancora più forte è stato il contributo della metalmeccanica e dei macchinari, che hanno raggiunto quota 5.600 installazioni, in aumento del 6 % sul 2023. In questo settore, l’ automazione è un fattore imprescindibile per attività come l’ asservimento delle macchine, la saldatura e le lavorazioni di precisione, processi che richiedono velocità, ripetibilità e standard qualitativi elevati. Un capitolo a parte merita l’ elettronica, che ha registrato un incremento a doppia cifra, con 1.100 nuove unità e una crescita del 10 % rispetto all’ anno precedente. L’ espansione del comparto è legata, soprattutto, all’ assemblaggio e al controllo qualità, due funzioni dove la robotica ha raggiunto livelli di accuratezza difficilmente replicabili dal lavoro umano. L’ apertura della robotica italiana a settori caratterizzati da elevata regolamentazione e da standard di precisione rigorosi indica una crescente capacità di adattamento delle imprese verso mercati ad alto valore aggiunto.
66 Novembre 2025 www. techmec. it