Tecnologie Meccaniche Novembre 2025 | Page 60

Normativa robot
Il robot è un collega che condivide lo spazio di lavoro dell’ operatore, con tutela estesa non solo al contatto fisico ma anche agli aspetti psichici e cibernetici
Occorre avviare fin d’ ora l’ adeguamento dei progetti, sfruttando le nuove ISO per arrivare preparati alla scadenza del gennaio 2027 alla nuova ISO 12100 10218, includere il cyber hardening nei capitolati, progettare i tre pilastri collaborativi con margini misurabili ed eseguire test FMPM sui cobot di Classe I: agire ora evita costose re ingegnerizzazioni quando, dal 20 gennaio 2027, il Regolamento Macchine renderà tali requisiti presunzione di conformità. Le tappe già fissate confermano la rapidità del percorso: la guida pratica ISO / TR 202183 uscirà nel primo semestre 2026 e, sei mesi dopo, le nuove ISO 10218 diverranno il riferimento legale in tutta l’ Unione. Il combinato Regolamento Macchine + ISO 10218 1 2 segna un cambio culturale: dalla macchina segregata al robot partner, protetto da cybersecurity nativa, limiti biomeccanici e validazioni periodiche. Chi si adeguerà in anticipo arriverà al 2027 non solo conforme, ma competitivo in un mercato dove uomini e robot lavoreranno fianco a fianco, in sicurezza e con fiducia reciproca.
Il nuovo Regolamento Macchine: dalla segregazione alla collaborazione Aprendo la sessione, Luca Landi ha inquadrato lo slittamento di paradigma imposto dal Regolamento Macchine: il rischio da contatto con elementi mobili- tradizionalmente mitigato mediante segregazione, interblocchi o arresto- dovrà ora essere gestito in scenari di co presenza e interazione uomo robot, soprattutto nei cobot mobili e riconfigurabili.
ISO 10218 1:2025, la“ cassetta degli attrezzi” del costruttore Giovanni Legnani ha poi guidato l’ audience dentro la nuova UNI EN ISO 10218 1:2025- Safety requirements- Part 1: Industrial robots. Sebbene volontaria, la norma attribuisce « presunzione di conformità » al Regolamento 2023 / 1230. Tra le novità più rilevanti:
• Cybersecurity: richiesta un’ analisi delle minacce e l’ adozione di contromisure quando un attacco può generare rischi per la sicurezza;
• Classificazione dei robot: introdotte due classi di pericolosità meccanica; la Classe I limita massa mobile a 10 kg, forza a 50 N e velocità a 250 mm / s, mentre la Classe II copre tutti gli altri casi;
• Funzioni di sicurezza: le prestazioni devono essere verificate secondo ISO 13849 1:2023( PL) o IEC 62061:2021( SIL) con livelli minimi fissati dalla norma.
L’ architettura del documento( 95 pagine di testo più 9 appendici normative e informative) offre inoltre metodi di prova, simboli standardizzati e tabelle per la validazione dei rischi.
ISO 10218 2:2025, istruzioni per l’ uso di celle e applicazioni robotiche Vanni Valeri ha completato il quadro descrivendo la corposa UNI EN ISO 10218 2:2025 – Part 2: Industrial robot applications and robot cells: 221 pagine, 17 capitoli e 17 appendici. Il testo traduce i requisiti della Parte 1 in misure concrete di integrazione:
• Layout e safeguarded space: criteri per definire spazi ristretti, prevenire l’ intrappolamento e scegliere dispositivi di protezione;
• Collaborative applications: dettagli su Hand Guided Control( HGC), Speed and Separation Monitoring( SSM) e Power and Force Limiting( PFL), con allegati che fissano soglie biomeccaniche e metodologie di prova;
• Annex L quantifica la distanza minima nelle applicazioni SSM, mentre Annex M stabilisce i limiti di contatto quasi statico e transitorio.
Conclusione L’ incontro si è chiuso con un invito agli integratori e ai costruttori: avviare fin d’ ora l’ adeguamento dei progetti, sfruttando le nuove ISO per arrivare preparati alla scadenza del gennaio 2027. Il successivo snodo è stato la plenaria ISO TC 299 di Boston, dove sono stati discussi ulteriori chiarimenti applicativi, unitamente a nuove specifiche tecniche per i robot mobili e alimentati da AI evolutiva. Per concludere, la triade Regolamento Macchine 2027- ISO 10218 1- ISO 10218 2 non rappresenta solo un aggiornamento burocratico, ma il passaggio dalla logica dell’ isolamento alla coesistenza sicura fra uomini e robot. Una rivoluzione che richiederà competenze multidisciplinari, dal risk assesment alla cybersecurity, e che promette di rendere la fabbrica del futuro più collaborativa, efficiente e, soprattutto, sicura.
60 Novembre 2025 www. techmec. it