BILANCIO DELL’ INCONTRO DEL 4 LUGLIO 2025 ORGANIZZATO DA UNI, IN COLLABORAZIONE CON UCIMU- SISTEMI PER PRODURRE E SIRI, SULLE NUOVE ISO 10218 E SUL REGOLAMENTO MACCHINE.
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Robotica industriale, la sicurezza volta pagina
BILANCIO DELL’ INCONTRO DEL 4 LUGLIO 2025 ORGANIZZATO DA UNI, IN COLLABORAZIONE CON UCIMU- SISTEMI PER PRODURRE E SIRI, SULLE NUOVE ISO 10218 E SUL REGOLAMENTO MACCHINE.
a cura di UCIMU- Sistemi per Produrre
Il 4 luglio 2025 docenti universitari, esperti di normazione e rappresentanti dell’ industria si sono riuniti nella sede UNI di Milano per fare il punto sul nuovo quadro regolatorio che plasmerà la robotica industriale nei prossimi anni. Al centro del dibattito: l’ evoluzione delle norme UNI EN ISO 10218 1 e 10218 2( edizione 2025) e l’ impatto del Regolamento Macchine 2023 / 1230, che diventerà pienamente cogente il 20 gennaio 2027. Tra i relatori dell’ evento: Luca Landi, presidente del comitato UNI / CT 024 e docente all’ U- niversità di Perugia; Giovanni Legnani, membro ISO / TC 299 / WG 3 e vicepresidente SIRI, Università di Brescia; Vanni Valeri, membro ISO / TC 299 / WG 3 e perito industriale di Pesaro Urbino.
È il robot il nuovo collega Il nuovo Regolamento Macchine 2023 / 1230 e le norme ISO 10218 1 2:2025 inaugurano un modello in cui il robot, più che una macchina, diventa un collega che condivide lo spazio di lavoro dell’ operatore umano, con tutela estesa non solo al contatto fisico ma anche agli aspetti psichici e cibernetici. La
Parte 1 introduce 95 pagine di requisiti che trasformano la sicurezza in un processo“ by design” misurabile con checklist e prove oggettive, stabilendo classi meccaniche semplificate per i cobot leggeri, prestazioni minime PL / SIL fissate in appendice e categorie di arresto differenziate per linee multirobot e veicoli autonomi.
Per la prima volta una norma di sicurezza macchine impone inoltre un’ analisi delle minacce informatiche; qualsiasi attacco in grado di alterare i parametri di safety farebbe decadere la marcatura CE dell’ intera linea. La collaborazione uomo robot dovrà quindi poggiare su tre pilastri tecnici: Hand Guiding & Contact, Speed & Separation Monitoring, Power & Force Limiting; componenti che devono essere supportati da limiti biomeccanici oggettivi e protocolli di prova periodica. In Italia la cabina di regia è affidata al comitato UNI / CT 024 / GL 09 che presiede l’ I- SO TC 299: 33 norme sono già pubblicate, 17 in sviluppo e 30 Paesi partecipano ai lavori. Dopo la plenaria di giugno a Busan, il tavolo è tornato a riunirsi dall’ 8 al 10 luglio 2025 a Boston per completare i requisiti dedicati ai robot mobili e all’ intelligenza artificiale evolutiva. Nel frattempo, imprese e integratori sono chiamati ad aggiornare il risk assesment
La locandina dell’ incontro del 4 luglio scorso organizzato da UNI, in collaborazione con UCIMU- Sistemi per Produrre e SIRI, sulle nuove ISO 10218 e sul Regolamento Macchine www. techmec. it Novembre 2025 59