Cobot
Da sinistra a seguire: la robotica continua a espandersi nei suoi settori tradizionali e in molti nuovi
YuMi è stato il primo robot collaborativo dual arm di ABB
Il programma ABB Robotics Ecosystem ha lo scopo di creare un portafoglio di periferiche o accessori che funzionano bene con il cobot ABB
nali( saldatura, asservimento macchine utensili …) ma anche in ambiti inediti. « Pensiamo alla lab automation dove sono presenti celle, provette, operatori: in questo contesto il robot collaborativo è più utile del robot industriale », aggiunge Cassoni. Sono apprezzati anche per la facilità di utilizzo, programmazione, installazione e integrazione oltre che per la loro forte adattabilità ad applicazioni o ambiti differenti: si possono spostare con facilità all’ interno dell’ officina, grazie al loro peso ridotto e all’ assenza di bulloni da svitare.
Una gamma sempre più ampia e intelligente ABB è stata tra le prime aziende a introdurre sul mercato un cobot: YuMi. Oggi la gamma di robot collaborativi di ABB si è ampliata. « Abbiamo aggiunto GoFa alla nostra offerta, nelle versioni da 5, 10 e 12 kg, ma altre arriveranno nel prossimo anno a coprire i carichi più alti: questo cobot ha tutte le caratteristiche di robustezza, versatilità e resistenza di un robot ABB ed è il più preciso di tutta la nostra gamma, vantando un’ accuratezza di percorso di 0,03 mm( Ultra Accuracy), grazie alle ridondanze e ai sensori di cui è dotato. Incorpora RobotStudio ed è facile da programmare, senza dover scrivere codice, e anche da integrare, con il programma Ecosystem che continuerà a espandersi, per supportare i clienti con applicazioni di automazione sempre più diversificate. Tutto questo vale per i robot industriali e per GoFa », spiega Cassoni.
Il futuro della robotica Anticipare il futuro della robotica applicata all’ ambito della manifattura meccanica non è facile: il settore è in costante evoluzione e apre a scenari e a comparti spesso difficili da prevedere. « La robotica continua a essere presente nei settori che hanno iniziato ad automatizzare cinquant’ anni fa e che continuano a farlo, come l’ automotive, che scova sempre nicchie di processo inedite da automatizzare velocemente e senza dover modificare il layout intorno. Per i cobot, il primo mercato, fuori dalla Cina, è proprio l’ automotive, comparto nel quale le caratteristiche dei cobot sono ideali. L’ automazione è protagonista anche in mondi nuovi, come le PMI, nelle quali i robot svolgono quei compiti che le persone non vogliono più fare. Tempo fa si parlava dei robot che rubavano i posti di lavoro: è un’ epoca decisamente sorpassata, oggi accade il contrario poiché se manca il robot si rischia di chiudere la produzione perché manca il personale per fare un certo tipo di lavoro. È cambiato completamente l’ approccio. In sostanza la robotica continua a espandersi nei suoi settori tradizionali e in molti nuovi come la lab automation, l’ edilizia, le costruzioni ». I robot umanoidi, in questo scenario, potrebbero avere un ruolo? « Gli umanoidi sono un tema molto dibattuto: dal nostro punto di vista manca ancora molta strada da percorrere prima che possano diventare un prodotto da larga scala, ci sono tematiche di sicurezza e di codifica ancora da affrontare. In un ambiente industriale probabilmente è più pratico e pragmatico pensare a un AMR con manipolatore e visione piuttosto che a un umanoide: ci sono forme più pratiche e facili di robotica, ovvero sistemi mobili che vedono, afferrano e agiscono con intelligenza. Recentemente in Cina è stata dimostrata la possibilità di programmare un cobot parlando( speak through). Per ora è una demo, ma sono certo che diventerà realtà a breve. Questo insieme di cose fa parte dello sviluppo di robot e cobot. Aggiungo che per le piccole e medie imprese, che magari non hanno dei programmatori tra il loro organico, la facilità d’ uso tipica dei cobot, insieme alla programmazione semplificata, risulta fondamentale. E questa è proprio la direzione verso la quale stiamo andando, soprattutto con i cobot, per la fabbrica di domani », conclude Andrea Cassoni.
52 Novembre 2025 www. techmec. it