Tecnologie Meccaniche Novembre 2025 | Page 113

La testa di fresatura orientabile permette di lavorare pezzi staffati verticalmente
LINX 500 è dotata di magazzino utensili di grandi dimensioni in grado di gestire autonomamente le teste a rinvio angolare

T ecnica

Controllo numerico di ultima generazione semplice e intuitivo tempo ciclo e una maggiore produttività. « Una potenza più elevata, rappresentata da un mandrino da 150kW in continuo, con picchi da 180kW e 20.000 rpm destinato all’ asportazione per alluminio a elevata resistenza, consente di ottenere svariati vantaggi, tra cui la riduzione dei tempi di sgrossatura, una maggiore velocità e una riduzione dei tempi di finitura. È stata una sfida tecnologica molto importante – ci tiene a sottolineare Colombi- perché un mandrino di tali dimensioni non era disponibile sul mercato, come non era disponibile un azionamento che potesse gestire questa potenza. Abbiamo dovuto realizzare una soluzione customizzata predisponendo due motori da 75kW sullo stesso albero e due alimentatori, facendoli lavorare insieme per ottenere la somma delle potenze e prestando attenzione alle problematiche che si possono verificare nella gestione di potenze elevate ».
Automazione e controllo ai massimi livelli La LINX 500 si distingue per l’ elevata potenza e la capacità di asportazione, coniugata a un’ automazione fortemente flessibile. Nel cambio pallet sono previsti due pallet, sufficienti per la lavorazione di pezzi di grandi dimensioni con lunghi cicli di produzione. Il magazzino utensile è capiente e robusto, permette di lavorare in non presidiato e si rende necessario per le geometrie complesse che richiedono utensili di grandi dimensioni e di forma molto varia, tra cui le teste a rinvio angolare. « Abbiamo dotato il magazzino di un sistema di autocontrollo che consente di controllare la posizione dei vari punti di deposito degli utensili aggiornandone le posizioni di scambio – afferma Colombi- In quanto al controllo numerico, quello della LINX 500 è di ultima generazione, presenta un grande schermo touch e permette di gestire in maniera digitale informazioni utili sia all’ operatore sia alla manutenzione. I clienti ci richiedono controlli numerici sempre più user friendly, veloci e capaci di sintetizzare in pagine diagnostiche lo stato di salute della macchina, per questo abbiamo dotato l’ impianto di una grande quantità di sensori. Se la temperatura di una pompa o di un motore sta salendo, per esempio, è molto importante che il cliente intercetti questo trend in anticipo per garantirsi la continuità della produzione ed evitare fermi macchina ».
Integrazione di tecnologie per puntare al futuro Sul piano dell’ intelligenza artificiale, Jobs ha realizzato negli anni scorsi un’ applicazione per gestire l’ allungamento del mandrino mantenendone la precisione. « I sistemi classici leggono la temperatura dei cuscinetti o la posizione di alcuni componenti – chiarisce il Manager – e funzionano bene solamente a regime, mentre l’ algoritmo di machine learning sviluppato da Jobs permette una gestione ottimale anche delle situazioni di transitorio ». Per il futuro, l’ azienda piacentina prevede che l’ intelligenza artificiale le sarà di grande aiuto, soprattutto in ambito di manutenzione predittiva. « Disponiamo di moltissimi dati e l’ intelligenza artificiale darà una grande mano a interpretarli e a intercettare eventuali trend di deterioramento di qualche componente per anticipare i fermi macchina », sostiene Colombi. In un momento storico particolare per le aziende del comparto macchine utensili, Jobs rappresenta l’ eccezione grazie a una presenza forte nel mercato aeronautico, suo sbocco principale. « Il mondo delle macchine utensili è legato a doppio filo a quello dell’ automotive- conclude Colombi- e le difficoltà che interessano la Germania e l’ Europa tutta evidenziano un forte stato di crisi. C’ è una grandissima offerta dal mondo asiatico per le soluzioni più standard. Noi di Jobs abbiamo scelto di sottrarci alla pura concorrenza di prezzo offrendo macchine di livello tecnologico superiore e puntando su personalizzazione delle soluzioni, semplificazione dei processi, integrazione di tecnologie e facilitazione della manutenzione con tecnologie predittive, consci che non tutte le crisi sono negative e che le aziende che sopravvivranno saranno quelle capaci di innovarsi e di compiere il cosiddetto salto in avanti ».
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