Tecnologie Meccaniche Nov 2023 | Page 113

tracciare e rintracciare eventuali deviazioni dalle specifiche desiderate . Per esempio , se un pezzo esce dal forno con una temperatura leggermente inferiore a quella richiesta , il sistema identifica il cassone corrispondente contenente pezzi freddi , che verranno separati e scartati di conseguenza . Durante l ’ intero processo , i Codici QR consentono il monitoraggio e il controllo qualità garantendo l ’ efficienza complessiva e la precisione della linea di produzione .
Un sistema perfetto A valle del forno principale , il ciclo di produzione prevede due robot a 6 assi della serie RF in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di movimentazione durante tutte le fasi del ciclo di stampaggio : un robot recupera il pezzo e lo trasferisce su una pressa idraulica modello HF 2000 . Questa pressa è progettata con una doppia stazione , una laterale e una centrale , per effettuare duplici operazioni . Sebbene non si renda sempre necessario , nel caso di pezzi stampati a caldo l ’ operazione iniziale comporta la scarificatura della billetta ossidata per rimuovere eventuali scorie che potrebbero contaminare lo stampo . Successivamente , lo stesso robot trasferisce il pezzo al secondo stampo centrale , dove può subire sia lo stampaggio sia la preformatura . L ’ introduzione di un secondo robot segna la fase successiva del processo . Il robot recupera il pezzo dalla prima o dalla seconda stazione e lo sposta sulla pressa a vite Direct Drive DD 270 di FICEP deputata alle operazioni di sagomatura e stampaggio . Questa pressa si distingue per maggiore velocità d ’ impatto e quindi minore usura degli stampi ; sensibile riduzione del tempo ciclo e maggiore produttività ; elevato rendimento che in certe condizioni consente un risparmio di energia elettrica
Particolari forgiati di precisione
La pressa oleodinamica della serie HF è progettata per la formatura a caldo di particolari in acciaio , alluminio e altre leghe leggere
superiore al 50 %; maggiore energia disponibile e raggiungibile totalmente già a tre quarti della corsa della slitta ; energia programmabile con precisione e ripetibilità sia per battuta singola sia per battute multiple con diversi valori di energia ; manutenzione semplificata . Dopo la forgiatura , un terzo robot recupera il pezzo dalla DD 270 e lo posiziona sulla pressa idraulica HF 400 , che ha una capacità di 400 tonnellate . La pressa viene utilizzata esclusivamente per una o due operazioni , come la tranciatura della bava esterna e l ’ asportazione del fondello interno su pezzi più grandi . Il processo completo costituisce la prima parte delle operazioni dell ’ impianto : preformatura , stampa , tranciatura . La prima pressa , la HF 2000 , è una macchina sovradimensionata in grado di

T ecnica

generare forze utili sia allo stampaggio a semicaldo che a freddo , tipologia di lavorazioni utili nella produzione di ingranaggi di piccole dimensioni . Questi ingranaggi hanno denti che possono essere forgiati a freddo , anziché lavorati a macchina utensile , per garantire la continuità delle fibre nel materiale aumentandone la resistenza . Il processo è semplificato da una catena che fornisce billette fredde al secondo robot - che diventa di carico - prelevandole e posizionandole sulla HF 2000 che forgerà il pezzo finito . Lo stesso robot , dotato di doppia pinza , effettuerà lo scarico del pezzo stampato a freddo . Nel frattempo è possibile comunque utilizzare la seconda pressa , DD 270 , che viene caricata dal primo robot con una billetta calda prelevata dal forno principale , che è possibile stampare e successivamente trasferire alla HF 400 che effettuerà la tranciatura . A valle della linea di stampaggio avviene il processo di calibratura sia dei pezzi stampati a freddo sia di quelli stampati a caldo , che verranno sottoposti precedentemente a una fase di normalizzazione in forno . La normalizzazione è necessaria per eliminare eventuali tensioni all ’ interno del materiale dopo lo stampaggio , processo che provoca l ’ ossidazione del pezzo che deve essere eliminata attraverso la sabbiatura . Sebbene la sabbiatura comprometta in una certa misura la superficie , è essenziale rimuovere tale ossidazione prima della calibratura finale . I pezzi vengono quindi portati in un ’ area dedicata , dove un ’ altra pressa idraulica HF 2000 viene utilizzata per calibrare a freddo i pezzi . Lo scopo di questo processo di calibratura è duplice : ottenere la corretta rugosità superficiale dei denti e ripristinare tutte le tolleranze previste per il pezzo . Il fine linea si compone , oltre alla HF 2000 , di due robot a 6 assi della serie RF deputati al carico e allo scarico dei pezzi in pressa : il robot per il carico è equipaggiato con sistema di visione 3D che permette di posizionarlo correttamente nello stampo . Un terzo robot RF va a fare una speciale lubrificazione a nebbia per migliorare i microscorrimenti del materiale durante la calibratura . Con la fasi di finitura si completa il processo e il pezzo è destinato alle successive fasi produttive . www . techmec . it Novembre 2023 113