UNA STRUTTURA CHIUSA MONOBLOCCO CON UNA TAVOLA IN CARPENTERIA E COMPLETATA DA TESTE DI LAVORAZIONE ROBUSTE E BEN STRUTTURATE . QUESTI I PUNTI DI PARTENZA DAI QUALI NASCE IL PROGETTO DEL NUOVO MODELLO DI CENTRO DI LAVORO A 5 ASSI VM 30 K DI CMS , CHE SI DIMOSTRA ROBUSTO E ADATTO SIA ALLE LAVORAZIONI SU ALLUMINIO SIA ALLA PRODUZIONE DI COMPONENTI IN ACCIAIO .
MACCHINA DEL MESE
CENTRO DI LAVORO A 5 ASSI
VM 30
UNA STRUTTURA CHIUSA MONOBLOCCO CON UNA TAVOLA IN CARPENTERIA E COMPLETATA DA TESTE DI LAVORAZIONE ROBUSTE E BEN STRUTTURATE . QUESTI I PUNTI DI PARTENZA DAI QUALI NASCE IL PROGETTO DEL NUOVO MODELLO DI CENTRO DI LAVORO A 5 ASSI VM 30 K DI CMS , CHE SI DIMOSTRA ROBUSTO E ADATTO SIA ALLE LAVORAZIONI SU ALLUMINIO SIA ALLA PRODUZIONE DI COMPONENTI IN ACCIAIO .
di Davide Davò
La continuità di un progetto consente di partire da punti di forza consolidati e declinarli nei differenti modelli nati partendo da una base comune . Questa estensione della gamma però in alcuni casi può essere vincolata da fattori esterni , come la necessità di affrontare lavorazioni più gravose che rischiano di stressare in modo eccessivo una soluzione tecnica pensata per essere vincente in altre condizioni operative . In tali casi serve quindi partire dal tradizionale “ foglio bianco ” per avere la libertà di adottare le scelte costruttive più adatte in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere . E proprio da questo totale cambiamento nasce il nuovo modello del centro di lavoro a 5 assi vm 30 K di CMS , che il costruttore di Zogno ( BG ) ha sviluppato per incontrare le esigenze delle realtà produttive che oltre all ’ alluminio lavorano anche l ’ acciaio .
Nata robusta Le tre tradizionali versioni del centro di lavoro vm 30 con struttura open frame sono pensate principalmente per la lavorazione dell ’ alluminio con applicazioni in particolare nell ’ ambito aerospace e nella costruzione di stampi , e sono il risultato di una continua e costante evoluzione del progetto di partenza . La struttura aperta consente a CMS di mettere in mostra uno dei propri punti di forza , ovvero la capacità di costruire macchine che rispondono a specifiche richieste , che nel caso specifico si traduce nella possibilità di sviluppare modelli di vm 30 con corse in X superiori ai 6 metri indicati a catalogo come dimensioni massime nei modelli standard . Questi impianti hanno spalle elettrosaldate e una tavola in ghisa appoggiata a terra filo pavimento . Sono presenti doppi evacuatori truciolo e un sistema di lubrorefrigerazione ottimizzati per smaltire l ’ importante quantità di trucioli prodotti tipicamente dalla svuotatura dei componenti del settore aerospace che per essere leggeri richiedono una generosa asportazione dal grezzo di partenza . Il modello vm 30 K si distacca nettamente dai suoi predecessori e nasce con una struttura chiusa , che per sua natura assicura una rigidezza maggiore , indispensabile per consentire alla macchina di mantenere la corretta geometria anche quando sollecitata dalle elevate forze di lavorazione che si generano durante l ’ asportazione di alti volumi di truciolo con pezzi
76 Gennaio 2019 www . techmec . it