SE I TASSI NON DOVESSERO RIDURSI I PROBLEMI CHE SI SONO MANIFESTATI NEL CORSO DEL 2023 CONTINUEREBBERO A DANNEGGIARE L ’ ECONOMIA ANCHE NELL ’ ANNO IN CORSO
Tassi di interesse
nel 4 ° trimestre , sostenendo i consumi . La Cina mostra due facce . Da un lato la crisi finanziaria e immobiliare , con l ’ insolvenza del gigagruppo Evergrande ( probabilmente seguita da altre nei prossimi mesi ) e un certo pessimismo dei consumatori ; dall ’ altro la produzione industriale cresciuta , su base annua , di oltre il 6,5 % trainata dalle auto (+ 20,7 %). Tuttavia , le assunzioni da parte delle imprese sono in calo da quattro mesi , perciò le attese per il 2024 restano prudenti . Tornando all ’ economia italiana , in questo quadro di profonda debolezza della domanda mondiale di beni ( -2,2 % gli scambi nei primi dieci mesi ) è del tutto naturale che il nostro export ne debba risentire . Nei primi 11 mesi del 23 si è ridotto del -1,4 % a prezzi costanti . Le proiezioni indicano però una tendenza di recupero . Nel 4 ° trimestre , l ’ export italiano è stimato in rialzo (+ 1,5 % in ottobre-novembre sul 3 °), anche se con un andamento mensile altalenante . Ma non tutti i settori produttivi soffrono . Nel manifatturiero le vendite all ’ estero sono state maggiori rispetto a ottobrenovembre 2022 (+ 0,6 %). Una dinamica , rileva il CSC , migliore di quella registrata dalla produzione manifatturiera italiana ( -2,5 %), che è stata frenata anche da una debole domanda interna di beni . E anche nel mondo della manifattura i vari comparti hanno avuto risultati molto differenti . Come spiega il report CSC , sono andati bene i comparti fortemente integrati nelle catene globali del valore , come i mezzi di trasporto ( anche grazie alla ripartenza dell ’ automotive ), i macchinari e impianti , gli apparecchi elettrici . I comparti dei prodotti petroliferi , del farmaceutico e dei prodotti elettronici hanno aumentato la produzione , pur in presenza di un calo dell ’ export . Al contrario , registrano cali i settori energy intensive ( come legno e carta , metallurgia e prodotti in metallo , minerali non metalliferi ), maggiormente penalizzati dai prezzi ancora alti dell ’ e- nergia . Il CSC sottolinea la correlazione fra successo nell ’ export e crescita della produzione industriale , che conferma
SE I TASSI NON DOVESSERO RIDURSI I PROBLEMI CHE SI SONO MANIFESTATI NEL CORSO DEL 2023 CONTINUEREBBERO A DANNEGGIARE L ’ ECONOMIA ANCHE NELL ’ ANNO IN CORSO
“ l ’ importanza della domanda estera come attivatore della manifattura italiana e come cartina di tornasole della sua competitività rispetto agli altri Paesi ”. Fin qui si tratta di variazioni di natura prevalentemente , anche se non esclusivamente , congiunturale . Effetti invece che potranno rivelarsi più strutturali , e quindi più importanti per il futuro dell ’ industria del nostro Paese , si manifestano rispetto ai mercati di sbocco dell ’ export italiano . Il report CSC parla di dinamiche molto eterogenee , “ a causa di forze economiche , tecnologiche e geopolitiche che agiscono in modo disomogeneo e anche distorsivo , spingendo verso una riconfigurazione delle filiere produttive italiane all ’ estero , soprattutto nei prodotti strategici ”. In concreto , da un lato aumentano le connessioni con gli USA , sia come mercato di destinazione ( primo extra UE ) che di fornitura . Dall ’ altro diminuisce fortemente “ la quota cinese in Italia , in particolare nei prodotti elettronici e ICT ”. Un caso particolare è costituito dal comparto autoveicoli , dove si registra un boom di importazioni di autoveicoli cinesi (+ 165 % nei primi undici mesi del 2023 ), mentre le vendite italiane in Cina si sono dimezzate . Il farmaceutico registra uno spostamento dal Belgio verso Svizzera , Paesi Bassi e USA . Le importazioni dalla Russia hanno perso l ’ 85 % col blocco delle forniture oil & gas . E , per le ragioni di cui abbiamo già scritto in precedenti articoli , anche il partner tedesco negli scorsi anni fortissimo oggi e nel prossimo futuro lo sarà un po ’ di meno .
38 Marzo 2024 www . techmec . it