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Settore del magazzino della fonderia Eural Gnutti di Pontevico con prelievo di alluminio post consumo
Leghe Lead Free In Eural Gnutti, la sostenibilità va di pari passo con l’ innovazione e la continua ricerca di materiali che combinino alte prestazioni e ridotta ecotossicità, in un’ ottica di valore aggiunto per l’ industria. L’ alluminio, in questo senso, rappresenta una risorsa chiave, tanto da essere universalmente riconosciuto come un materiale strategico ed essenziale per raggiungere la decarbonizzazione, pertanto incluso a pieno titolo nell’ agenda del Green Deal europeo avviato dalla Commissione nel 2019 con l’ obiettivo di rendere l’ UE climaticamente neutrale entro il 2050. In tale contesto le leghe Lead Free by Eural, realizzate partendo principalmente da alluminio riciclato fino al 95 %, sono una risposta concreta a come sia possibile sviluppare soluzioni avanzate, a basso impatto ambientale in grado di garantire eccellenti proprietà meccaniche e di ottima lavorabilità, in linea con le esigenze dell’ industria moderna. Queste caratteristiche permettono infatti di ottimizzare i processi produttivi a valle, minimizzando gli scarti in fase di lavorazione delle barre e sottoponendo gli utensili a una minore sollecitazione, con la certezza di generare meno rifiuti a causa della loro usura. Il valore aggiunto per i clienti è dato dall’ utilizzo di
prodotti altamente performanti e conformi alle più recenti e stringenti norme europee: Direttive 2000 / 53 / CE( ELV), REACH 1907 / 2006 e RoHS 2011 / 65 / UE.
Produzione responsabile e sostenibile « In Eural Gnutti la sostenibilità si traduce in azioni concrete, misurabili e orientate al lungo termine- dichiara Gianfranco Cazzago, Responsabile della Sostenibilità dell’ azienda- Tra gli interventi più significativi rientrano l’ installazione di 10.417 pannelli fotovoltaici presso il sito di Rovato, che coprono il 23 % del fabbisogno elettrico dello stabilimento stesso di Rovato, e l’ impiego di forni elettrici e a gas naturale per i trattamenti termici, finalizzati a migliorare l’ efficienza energetica e ridurre le emissioni ». Questo approccio si estende anche al rapporto con il territorio e le persone attraverso il sostegno a iniziative culturali e sportive, donazioni a enti locali e l’ attivazione di un programma di welfare aziendale, concepito per promuovere il benessere dei dipendenti. « Il nostro percorso è in continua evoluzione, guidato da obiettivi sempre più ambiziosi. Tra questi, l’ ottenimento della certificazione indipendente ASI( Aluminium Stewardship Initiative), che attesterà la conformità dei nostri impianti di Pontevico e Rovato ai più alti standard internazionali per una produzione responsabile e sostenibile dell’ alluminio », conclude Cazzago.
Alluminio e innovazione: il futuro è oggi Eural Gnutti continua a investire nella ricerca per sviluppare nuove leghe e offrire servizi ad alto valore aggiunto come i“ machining trials”, prove di lavorabilità che permettono ai clienti di ottimizzare i propri processi produttivi. L’ interconnessione tra i due stabilimenti, Pontevico e Rovato, garantisce tracciabilità, qualità costante e un impiego sempre maggiore di alluminio riciclato. Con oltre 416 dipendenti e un fatturato di 310 milioni di euro nel 2023, Eural Gnutti esporta il 70 % della produzione in Europa, America e Asia. Le sue soluzioni, dalle barre trafilate ai profilati, rispondono alle esigenze di settori strategici come aerospazio, medicale, automotive e meccanica di precisione. L’ eccellenza produttiva è confermata da certificazioni come EN 9100 per il settore aerospaziale, IATF 16949 per l’ automotive e PED per le apparecchiature a pressione. Il controllo qualità, esteso anche all’ analisi micrografica e agli ultrasuoni, garantisce la conformità dei prodotti ai più alti standard internazionali. www. techmec. it Maggio 2025 67