inanza
Economia con l ’ elmetto
di Giuseppe Guzzardi
Lo scorso mese ci siamo occupati degli effetti delle operazioni terroristiche e dell ’ intervento della natura sui varchi marittimi sensibili per il transito di materie prime ed energia come Suez , Hormuz e Panama . Abbiamo visto come conflitti di scenario od operazioni mirate di disturbo possono interferire non poco sulle economie occidentali e sul trading internazionale a fronte di un reshoring - lo possiamo affermare - mai decollato . Gli eventi drammatici rischiano di trasformare scenari “ a pelle di leopardo ” in “ a macchia d ’ olio ”. L ’ acuirsi dei conflitti e il degradarsi delle relazioni pongono grandi interrogativi sul futuro a breve e sulle relazioni internazionali . Senza avventurarci sugli effetti già molto frequentati sociali e morali , dedichiamoci con la delicatezza del caso alle ripercussioni dei conflitti sul nostro business , considerando un presupposto tragico nella sua evidenza : ci sono decine di conflitti dei quali ignoriamo natura , esiti , effetti sociali e ambientali . Conflitti che non assumono rilevanza proprio perché poco impattano con il nostro sistema economico e finanziario , pur pervasi da crudeltà e totale indifferenza verso la vita umana . Ci sono insomma guerre di serie A e di serie B , e la loro rilevanza non è dettata dal numero dei morti , dagli sconvolgimenti sociali o dall ’ indifferenza verso i diritti fondamentali dell ’ uomo ma , apparirà brutale , sugli effetti sul trading delle materie prime e sugli scenari destabilizzanti dei nostri sistemi .
ANNO MOBILE BARILE PETROLIO BRENT DATED –– VARIAZIONE PREZZO
95 93 91 89 87 85 83 81 79 77 75
14 / 04 / 23 14 / 05 / 23 14 / 06 / 23 14 / 07 / 23 14 / 08 / 23 14 / 09 / 23 14 / 10 / 23 14 / 11 / 23 14 / 12 / 23 14 / 01 / 24 14 / 02 / 24 14 / 03 / 24 14 / 04 / 24
L ’ atteggiamento aziendale Più di un imprenditore ci ha chiesto : ma quali sono gli effetti dei conflitti in Medio Oriente e nell ’ area ucraina sul business ? Come cautelare l ’ azienda ? La risposta non è facile , possiamo però indicare sommariamente qualche evidenza . Cominciamo dall ’ atteggiamento finanziario . A nostro avviso in un contesto a rischio sarà bene avere un monte debiti a tasso fisso in euro e , nel contempo , disporre di liquidità in dollari , ovvero conti correnti / obbligazioni in dollari , facilmente convertibili . Spesso l ’ economia in tempo di guerra mostra stagflazione , si importa inflazione oltre a quella che si produce sia a causa dell ’ accantonamento che della carenza dei flussi di materie prime ( e di prodotti ad alto contenuto tecnologico , compresi quelli che le nostre aziende producono ). Dal punto di vista monetario il rapporto euro / dollaro non dovrebbe subire drammatici scostamenti , per cui si può trascurare l ’ acquisto di oro come bene rifugio . Si dovrà per forza rivedere la politica commerciale , specialmente per quelle aziende molto coinvolte nell ’ export , ma anche riflettere sul proprio sistema di manutenzione interna e ricambi . Un cenno di riguardo alle fonti energetiche . Certo , in tempi di crisi mediorientale l ’ approvvigionamento di petrolio può essere un grande problema , ma anche l ’ uso dell ’ elettricità non è da considerarsi risolutivo . La produzione ? Nel nostro ambito non è da escludere pensare in anticipo a prodotti che rispondano a nuove , specifiche esigenze . In tempi caotici è inevitabile dedicare il grafico dell ’ anno mobile al principe dei prodotti , ovvero il petrolio . Evidente la tendenza del Brent nel riportarsi , prima dolcemente poi con maggiore energia , sui picchi dello scorso autunno , ovvero stabilmente oltre quota 90 .
12 Maggio 2024 www . techmec . it