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RISPONDERE AI BISOGNI DELLE IMPRESE
di Ernesto Imperio ed Ezio Zibetti
PRESIDENTE STREPARAVA, LA TERRA BRESCIANA È DA SEMPRE RICONOSCIUTA PER LA SUA VOCAZIONE MANIFATTURIERA. QUAL È, A SUO AVVISO, IL RUOLO DELLA PROVINCIA DI BRESCIA NEL PANORAMA INDUSTRIALE LOMBARDO, NAZIONALE E INTERNAZIONALE? « La provincia di Brescia è un punto di eccellenza industriale, con un ruolo che è assolutamente strategico sia a livello lombardo che a livello nazionale, e non solo, poiché esprime una capacità imprenditoriale e una propensione all’ innovazione molto forti che sono riconosciute anche a livello europeo; Brescia, Vicenza e Bergamo formano un triangolo produttivo di riferimento in Europa. Nel settore automotive, per esempio, molti componenti destinati al mercato tedesco provengono dalle nostre aziende: questo evidenzia la strategicità di Brescia per la Lombardia e per l’ Italia grazie a imprese agili e specializzate. Per consolidare ancora di più il valore del nostro settore manifatturiero nel mondo in un quadro di internazionalizzazione delle imprese, Confindustria Brescia intende rafforzare servizi di consulenza export, organizzare missioni e favorire la partecipazione a fiere internazionali. Puntiamo a creare reti d’ impresa per aggregare capacità e presentare un’ identità produttiva coesa, valorizzando la qualità e l’ affidabilità del Made in Brescia ».
LEI È STATO ELETTO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA BRESCIA LO SCORSO GIUGNO. QUALI SONO I PUNTI CHIAVE DEL SUO PROGRAMMA VOLTI A SOSTENERE IL TESSUTO INDUSTRIALE DEL TERRITORIO? « Il mio programma punta a rendere Confindustria Brescia più efficace nel rispondere ai bisogni delle imprese e più in linea con il momento congiunturale che stiamo vivendo. Intendiamo riorganizzare l’ associazione per affrontare rapidamente l’ arrivo di nuove normative come quelle legate a ESG, ovvero ai fattori ambientali, sociali e di governance che sono considerati chiave negli investimenti sostenibili, o quelle legate al Corporate Sustainability Reporting Directive( CSRD); in tal senso puntiamo a creare tavoli di dialogo con istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee. Il tema ESG e CSRD è complesso, soprattutto per le PMI. In tale ottica vogliamo avviare percorsi formativi proprio su governance, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, coinvolgendo enti di formazione e università. Organizzeremo convegni e tavoli di lavoro per semplificare l’ adozione delle regole, valorizzando le aziende che già investono in sostenibilità. L’ obiettivo è creare strumenti pratici per abbattere le barriere burocratiche e aumentare l’ adesione delle imprese. Non meno critico è il problema delle infrastrutture del nostro Paese. Noi, come Confindustria Brescia, attraverso il dialogo con le varie istituzioni andremo a chiedere di facilitare la costruzione di quelle infrastrutture che oggi sono assolutamente fondamentali per favorire lo sviluppo di Brescia: penso all’ aeroporto di Montichiari o al passaggio dell’ alta velocità dalla nostra città o, ancora, all’ autostrada della Val Trompia e allo scalo merci ferroviario. Sono alcuni esempi tra i principali interventi infrastrutturali che andrebbero avviati o accelerati perché sono fondamentali per la logistica e i trasporti delle nostre aziende ».
FACEVA RIFERIMENTO ALLE BARRIERE BUROCRATICHE, SPESSO OSTACOLO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE. COME PENSA DI INTERVENIRE? « Lei tocca un altro dei mali del nostro Paese: la lentezza burocratica. Chiediamo ai Comuni e alla Regione di semplificare le procedure autorizzative, sempre nel rispetto delle regole. Non è accettabile aspettare mesi per un permesso. Vogliamo che vengano ridotti i tempi di concessione, affinché le im-
www. techmec. it Luglio / Agosto 2025 45