4chiacchiere con ...
CULTURA TRA RICERCA E INNOVAZIONE
di Davide Davò e Raffaella Quadri
INGEGNER NEGRI , DA ALCUNI MESI È ALLA GUIDA DEL GRUPPO PRIMA INDUSTRIE . CON QUALI MOTIVAZIONI HA INIZIATO QUESTA NUOVA AVVENTURA ? « Conoscevo Prima Industrie come un Gruppo con una solida e importante tradizione di innovazione tecnologica e caratterizzato da una forte crescita internazionale . In particolare , sono due gli elementi che mi hanno convinto a entrarne a fare parte : la storia di Prima Industrie e il suo futuro . L ’ azienda nasce come Prima Progetti nel 1977 con lo scopo di realizzare progetti di innovazione ; una vocazione narrata molto bene anche in un articolo di Giorgio Bocca del 1980 dal titolo “ Qui si fanno i matrimoni fra robot e galline ”, con riferimento alla sede di allora che si trovava in una cascina a Moncalieri , nel quale il giornalista descriveva l ’ a- zienda come la più interessante in quel momento nel territorio torinese , sottolineandone proprio la propensione all ’ innovazione tecnologica . Una caratteristica distintiva che , tra l ’ altro , è già nella scelta del nome Prima che significa “ PRogress In Manufacturing Automation ”. Il secondo motivo che mi ha spinto a entrare a fare parte del Gruppo riguarda , come si è detto , il futuro : approfondendo la conoscenza di Prima Industrie ho scoperto il potenziale enorme che ancora questa azienda può e deve esprimere ».
PRIMA DI APPRODARE A PRIMA INDUSTRIE HA RICOPERTO INCARICHI DI RESPONSABILITÀ IN CMS , SOCIETÀ DEL GRUPPO SCM , ANCH ’ ESSA AZIENDA COSTRUTTRICE DI MACCHINE . DA QUESTA
SUA ESPERIENZA QUALI SONO , A SUO AVVISO , I PUNTI DI FORZA DEI COSTRUTTORI ITALIANI DI MACCHINE IN GENERALE E DI MACCHINE UTENSILI IN PARTICOLARE ? « Il vantaggio che i costruttori italiani di macchine utensili e impianti per automazione esprimono risiede nel sapere combinare un ’ elevata attitudine innovativa alla capacità di adattarsi alle esigenze del cliente , quindi innovare , customizzare e garantire affidabilità industriale . Senza dubbio , per rendere sostenibile questo vantaggio competitivo , vi sono sfide che le aziende italiane dovranno affrontare , in particolare dovranno aumentare la propria dimensione per potere fare fronte ai consistenti e necessari investimenti in ricerca e sviluppo ( R & S )».
QUALI SONO I SUOI OBIETTIVI PRIMARI PER IL FUTURO PROSSIMO DEL GRUPPO PRIMA INDUSTRIE ? « Di fatto non dobbiamo cambiare rotta , bensì continuare il viaggio intrapreso . Gli obiettivi principali che ci poniamo per i prossimi anni sono sintetizzabili in tre macroaree . La prima è continuare ad avere un approccio che parta dalle esigenze dei nostri clienti , che riesca a porci nei loro confronti come consulenti di processo , seguendo la tradizione di Prima Industrie : realizzare progetti di R & S per clienti che volevano evolvere nei propri sistemi produttivi ; ancora oggi vogliamo lavorare al fianco dei clienti e capire con loro quale sia la soluzione migliore . Il secondo macro obiettivo è eliminare il trade-off fra produttività , ovvero velocità di lavorazione , e flessibilità della
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