il C aso lazione di sostenibilità all’ interno del Bilancio d’ esercizio al fine di rendicontare in modo trasparente come vengono gestite le dimensioni ambientale, sociale e di governance( ESG). Con un intervento“ correttivo”, il Parlamento Europeo ad aprile 2025 ha posticipato le tempistiche di entrata in vigore inizialmente previste a partire dal 2025: l’ obbligo si applicherà dal 2027 per le grandi imprese e dal 2028 per le PMI quotate. Questo è il primo di una serie di interventi previsti dal cosiddetto“ Pacchetto Omnibus”, proposte di semplificazione e armonizzazione delle normative in tema ESG che impattano sulle aziende europee. La CSDDD, approvata nel 2024 e da recepire nei singoli ordinamenti nazionali entro il 2027, introdurrà per le imprese con oltre 1.000 dipendenti l’ obbligo di implementare un sistema di Due Diligence sulla catena di fornitura, focalizzato sui rischi ambientali e sui diritti umani, a ribadire che la transizione verso modelli di business sostenibili deve essere“ di sistema”.
Normative di settore Per quanto riguarda le normative settoriali, le politiche europee per la transizione ecologica stanno ridefinendo profondamente il contesto operativo delle imprese manifatturiere. Tra le misure più significative si distingue il nuovo Regolamento Ecodesign, che stabilisce requisiti obbligatori per aumentare la sostenibilità dei prodotti lungo tutto il ciclo di vita. I produttori dovranno garantire aspetti come durabilità, riparabilità, efficienza nell’ uso dei materiali, contenuto riciclato, impatto ambientale ridotto e una progettazione pensata per il recupero e la separazione dei componenti a fine vita. Un elemento chiave sarà l’ introduzione del Passaporto Digitale di Prodotto( PDP), documento obbligatorio che raccoglierà tutte le informazioni ambientali, tecniche e relative allo smaltimento del prodotto. I requisiti specifici saranno definiti tramite atti delegati, con tempistiche ancora da chiarire.
Le sfide che sta vivendo il settore sono molteplici, e la sostenibilità è uno dei terreni in cui le aziende si giocano la competitività
Un altro elemento di trasformazione sarà il passaggio dalla fase transitoria a quella definitiva del CBAM( Carbon Border Adjustment Mechanism). A partire dal 2026 questo meccanismo introdurrà un prezzo del carbonio sulle importazioni di materiali ad alta intensità emissiva( come acciaio, ferro e alluminio). Anche gli operatori economici a valle della catena di fornitura risentiranno degli effetti, in particolare attraverso un aumento dei costi di approvvigionamento. Infine, il Critical Raw Materials Act punta a rafforzare la sicurezza e la sostenibilità dell’ approvvigionamento di materie prime critiche. Il Regolamento incentiva l’ utilizzo di materiali riciclati e il potenziamento della capacità di trasformazione interna all’ Unione Europea. Considerando che molte componenti delle macchine utensili contengono rame, terre rare e altri materiali strategici, le imprese del settore potrebbero essere coinvolte indirettamente, subendo l’ aumento dei costi dei componenti. Tutte queste normative delineano un cambiamento strutturale che richiede investimenti, innovazione e una profonda integrazione dei criteri ambientali nelle strategie aziendali. Sta alle imprese trasformare questi obblighi in leve di competitività e resilienza, cogliendo l’ opportunità
www. techmec. it Giugno 2025 91