LE AZIENDE ITALIANE SI STANNO MUOVENDO NEL CAOS DEL COMMERCIO MONDIALE; IN QUESTO ARTICOLO PROVIAMO QUINDI A CAPIRE QUAL È IL FUTURO DELL’ EXPORT. LO FAREMO PRENDENDO SPUNTO DALL’ ULTIMO“ RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI” RILASCIATO LO SCORSO MARZO DALL’ ISTAT, FOCALIZZATO SULLA VULNERABILITÀ DELLE NOSTRE AZIENDE ALLE VICENDE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE.
E conomia
LE AZIENDE ITALIANE SI STANNO MUOVENDO NEL CAOS DEL COMMERCIO MONDIALE; IN QUESTO ARTICOLO PROVIAMO QUINDI A CAPIRE QUAL È IL FUTURO DELL’ EXPORT. LO FAREMO PRENDENDO SPUNTO DALL’ ULTIMO“ RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI” RILASCIATO LO SCORSO MARZO DALL’ ISTAT, FOCALIZZATO SULLA VULNERABILITÀ DELLE NOSTRE AZIENDE ALLE VICENDE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE.
di Bruno Marchi
Per gettare nel caos l’ economia mondiale non è necessario aspettare che i dazi annunciati dal Presidente Trump entrino in vigore e diano il colpo del knock down. A scatenare l’ incertezza, il mostro più temuto da tutti gli imprenditori, sono bastati gli annunci che per mesi si sono susseguiti caoticamente fra ripensamenti e controripensamenti, un colpo di scena dopo l’ altro. Non potendo definire nessuno scenario probabile fra i moltissimi possibili, le aziende si sono paralizzate. Gli investimenti si sono bloccati, nell’ attesa che l’ orizzonte possa chiarirsi almeno parzialmente. Se Washington è la prima e più generosa fornitrice di questa perniciosa incertezza, i Paesi presi di mira dalla“ Trumponomics” non sono da meno: la mattina minacciano ritorsioni, e il pomeriggio propongono di negoziare. Probabilmente non ci sono strategie più praticabili, tenendo conto degli ondivaghi umori delle pubbliche opinioni, ma intanto l’ incertezza si moltiplica. Oltre alle aziende, lo stress colpisce i centri di ricerca economica, che ogni giorno sfornano nuovi calcoli sui costi che colpiranno i vari Paesi e i diversi comparti industriali. Ma dato che le variabili immesse nei calcoli cambiano giornalmente, il risultato è soprattutto fornire materiale per le polemiche e i titoli dei media. La confusione è grande sotto il cielo( come diceva Mao Tse Tung), ma la situazione è tutt’ altro che eccellente.
L’ espansionismo economico cinese È ovvio che le preoccupazioni maggiori riguardino il destino dell’ export, dal quale dipende la salute di molti settori economici di essenziale importanza per l’ economia italiana. Si deve quindi rendere merito alla nostra Istat per l’ ultimo“ Rapporto sulla competitività dei settori produttivi”( marzo 2025), molto tempestivamente focalizzato sulla vulnerabilità delle nostre aziende alle vicende del commercio internazionale( export e import). Alcuni dati macro servono a definire la www. techmec. it Giugno 2025 51