4chiacchiere con...
ATTIVARE LA DOMANDA INTERNA
di Ezio Zibetti
NONOSTANTE IL PANORAMA INTERNAZIONALE MOLTO COMPLESSO L’ ITALIA DELLE IMPRESE HA AVUTO IN QUESTI ULTIMI ANNI UN PARTICOLARE SVILUPPO ANCHE RISPETTO AI PAESI STORICAMENTE CONCORRENTI. QUALI A SUO AVVISO LE RAGIONI DI QUESTO RISULTATO? « Uno dei fattori chiave è costituito dall’ elevata qualità e personalizzazione dell’ offerta italiana, unita a un tessuto produttivo flessibile composto in gran parte da piccole e medie imprese capaci di innovare rapidamente. L’ export italiano ha toccato nuovi record nel 2024 con un incremento del 7,5 % rispetto all’ anno precedente, superando i 650 miliardi di euro, e posizionando l’ Italia al secondo posto in Europa per saldo commerciale manifatturiero dopo la Germania. Il nostro sistema industriale ha saputo cogliere le sfide della transizione digitale e ambientale, valorizzando il capitale umano e investendo in tecnologia, senza mai perdere la sua anima artigiana ».
UNO DEI COMPARTI MANIFATTURIERI CHE HA TRASCINATO QUESTO SUCCESSO È QUELLO DEI BENI STRUMENTALI. QUALE IL RUOLO, OGGI E IN FUTURO, PER IL PAESE DI QUESTO SETTORE? « È il secondo settore dopo l’ automotive per spese in R & S, dà occupazione a circa mezzo milione di addetti ed è la prima industria manifatturiera in Italia, con un’ incidenza del valore aggiunto del 13,6 %. Senza la meccanica strumentale il surplus commerciale complessivo dell’ Italia si tramuterebbe in deficit. Nel futuro, questo comparto sarà sempre più centrale per sostenere la competitività delle imprese italiane, ma servirà una strategia solida per contrastare la crescente pressione dei Paesi asiatici, in particolar modo la Cina, che sta espandendo rapidamente la propria capacità produttiva e commerciale anche nei segmenti a più alto valore aggiunto. Il comparto ha bisogno di politiche industriali che incentivino l’ innovazione, la transizione digitale e sostenibile e anche di una maggiore presenza nei mercati esteri ».
LE IMPRESE MANIFATTURIERE IN UN PERIODO DI GRANDE TRASFORMAZIONE COME L’ ATTUALE CHIEDONO AL GOVERNO UN SOSTEGNO PER LO SVILUPPO DEL MERCATO INTERNO, IN FASE DI CALO. QUALI LE AZIONI DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY SU QUESTO FRONTE? « La domanda interna è un motore da attivare attraverso la fiducia, gli investimenti pubblici e il sostegno al potere d’ acquisto delle famiglie. Il rilancio del consumo industriale è parte integrante della strategia del Governo e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: abbiamo avviato nel 2025 una serie di misure mirate al rilancio del mercato interno, inclusi gli incentivi per investimenti in macchinari e tecnologie avanzate, nonché il rafforzamento degli strumenti di credito e garanzia. Occorre adesso accelerare sul fronte di iniziative che orientino la domanda verso prodotti Made in Italy e Made in Europe ».
NELLO SPECIFICO, A CHE PUNTO SIAMO CON IL PIANO TRANSIZIONE INDUSTRIA 5.0? QUALI LE RISPOSTE DELLE IMPRESE FINO A OGGI E QUALI LE OPPORTUNITÀ E I VANTAGGI PER IL COMPARTO MANIFATTURIERO? « Le semplificazioni procedurali introdotte nell’ ul- www. techmec. it Giugno 2025 129