Tecnologie Meccaniche Dicembre 2025 | Page 70

Mercato Balcani
Riccardo Rosa, Presidente UCIMU in un momento della riunione dell’ ottobre scorso
valente nell’ area balcanica nei confronti dell’ Italia è un profondo senso di ammirazione. In particolare, per la Serbia, l’ Italia è anche un partner economico molto forte: circa 1.200 aziende italiane operano nel paese, impiegando oltre 50.000 persone ».
La situazione economica dell’ area È stato chiesto in che modo, sia in positivo che in negativo, la situazione sociopolitica appena presentata influisse sull’ economia dell’ area e sul lavoro nelle imprese. « La ricerca di una stabilità geopolitica e la cooperazione internazionale giocano sicuramente a favore sullo scenario economico della regione balcanica, incentivando risvolti positivi in termini di investimenti e progetti di sviluppo. Grazie a questo, Croazia, Serbia e Slovenia attraggono capitali italiani, tedeschi e austriaci in particolare nei settori dell’ automotive, delle infrastrutture e dell’ agroindustria. Un altro fattore che influisce in modo positivo sull’ economia locale è il processo di democratizzazione che ha preso piede, seppur a livelli differenti, in tutti tre i paesi. Questa trasformazione ha favorito numerose riforme di alleggerimento della pubblica amministrazione, di semplificazione delle procedure burocratiche e di rinnovamento, sia tecnologico che culturale, delle aziende. Questo ultimo punto è fondamentale per comprendere a fondo le attuali modalità operative, elaborate dopo un lungo processo, delle imprese balcaniche: in passato il sistema lavorativo di questi paesi comunisti era infatti completamente diverso da quello odierno, anche dal punto di vista del cambiamento di mentalità legata alla“ cultura del lavoro” dell’ operaio stesso. Quali fattori influiscono invece in negativo? Senza dubbio i conflitti latenti, le tensioni etniche, i nazionalismi e i rapporti ancora conflittuali maggiormente presenti tra Croazia e Serbia. Aggiungo inoltre il tema della corruzione, purtroppo molto presente nell’ area, e le incertezze legislative causate dal cambiamento repentino di leggi sul lavoro, sulla fiscalità e sulle normative industriali. Concludo con la tematica dell’ emigrazione giovanile, riscontrata in particolare in Croazia e Serbia, che crea problemi legati alla forza lavoro e una conseguente“ importazione” di forza lavoro da Nepal e Bangladesh ».
Presidiare il mercato dell’ area « Cosa consiglierei alle imprese italiane? È, prima di tutto, fondamentale prestare attenzione non solo agli aspetti econo- mici e legali ma anche, e aggiungerei, soprattutto, a quelli culturali: sono questi gli aspetti che determinano realmente il successo o il fallimento di un’ attività business nell’ area. In poche parole, sapere come approcciarsi e integrarsi alle aziende del territorio è fondamentale, per questo consiglio agli imprenditori di comprendere le dinamiche locali, conoscere molto bene la storia dei Balcani, rispettare la memoria passata, informarsi sulle strutture decisionali per evitare ostacoli burocratici ed esaminare attentamente il cambiamento legato alla“ cultura del lavoro” di cui parlavo prima. Importante è sviluppare un networking di relazioni di fiducia: nei Balcani le relazioni personali contano tanto quanto i contratti formali, per questo suggerisco di trovare il giusto tempo per costruire rapporti con partner locali, presentandosi sempre con onestà e trasparenza per rafforzare la credibilità dell’ azienda. Infine, vorrei soffermarmi sulla questione linguistica. L’ inglese è diffuso in tutta la regione, così come l’ italiano in alcune aree, ma- dal mio punto di vista- apprendere le lingue locali è vantaggioso per suscitare immediatamente fiducia nei propri interlocutori ».
Il futuro dei Balcani nei prossimi anni « Il futuro dei Balcani nei prossimi anni? Non è facile rispondere a questa domanda! Non vorrei essere pessimista … ma del resto neanche troppo ottimista. I paesi balcanici si muoveranno in un delicato equilibrio tra le varie opportunità di crescita economica, le sfide politiche interne e l’ ambizione continua di integrazione nell’ Unione Europea. Lo insegna la storia stessa: le criticità esistono e ci saranno anche in futuro e l’ area non sarà mai una regione completamente stabile. Nonostante questo, i Balcani sono luoghi ricchi di cultura, di storia e caratterizzati da un vivace melting pot. Ecco perché i paesi dell’ area, senza mai dimenticare il loro passato, avranno sicuramente la possibilità di raggiungere nuovi traguardi anche in cooperazione con paesi più vicini e l’ Italia può avere un ruolo rilevante in questa partita ».
68 Dicembre 2025 www. techmec. it