Foratura O biettivo quella di garantire la possibilità di utilizzare tutti i profili anche nel caso in cui uno di questi venga danneggiato – precisa Fam – Nelle cuspidi in particolare, la rottura del tagliente potrebbe compromettere la possibilità di ruotare l’ inserto e bloccarlo in modo stabile. Per ovviare a questo inconveniente, il corpo della punta ha due ampie superfici di appoggio nelle quali sono state ricavate le sedi delle due viti di serraggio, che conferiscono stabilità a tutto il sistema e permettono di bloccare la cuspide anche quando uno dei due taglienti è danneggiato ». Il corpo della punta presenta anche altri accorgimenti che dimostrano come Walter Tools dedichi grande attenzione a ogni dettaglio. Nella parte centrale, infatti, è stato ricavato uno scarico che permette l’ alloggiamento dell’ inserto senza danneggiare la parte centrale del tagliente, quella più appuntita. Inoltre, l’ alloggiamento della cuspide è disegnato in modo da non avere contatto tra il tagliente superiore e il corpo stesso della punta. In questo modo, durante la foratura si evita l’ usura del profilo che non è a contatto con il materiale da tagliare e si mantiene costante la qualità della lavorazione passando da un tagliente all’ altro.
Il sistema di lubrorefrigerazione prevede sei fori di uscita
Controllo del truciolo « Nelle operazioni di foratura, una delle principali cause di rottura dell’ utensile è l’ evacuazione non ottimale del truciolo – spiega Fam – Motivo per cui Drion · tec D-Spade ® vanta due particolari accorgimenti che facilitano l’ uscita del truciolo dal foro. Il primo è relativo al corpo della punta, che presenta una scanalatura lucidata per minimizzare l’ attrito con il materiale asportato e agevolarne l’ evacuazione. Il secondo riguarda l’ utilizzo del lubrorefrigerante, del quale si può sfruttare la pressione per spingere il truciolo verso l’ uscita del foro ». Ovviamente tale aspetto rappresenta un vantaggio secondario( seppur importante) relativamente all’ utilizzo del lubrorefrigerante, il cui scopo principale rimane quello di consentire al tagliente di lavorare in condizioni ottimali riducendo attrito
Attualmente la gamma prevede cuspidi con diametri che vanno da 12 mm a 25,7 mm e temperatura per massimizzare la vita utile della cuspide. In quest’ ottica Drion · tec D-Spade ® si distingue anche per il sistema di lubrorefrigerazione che prevede ben sei uscite, tre per lato. I fori orientano il liquido verso il centro della punta, verso il petto della cuspide e in direzione radiale, in modo da mantenere costante la temperatura in tutte le zone dell’ utensile.
Qualità costante, costi ridotti Quanto descritto finora si traduce per il cliente in una riduzione dei costi di circa il 30 % rispetto all’ utilizzo di una cuspide a un solo tagliente. Drion · tec D-Spade ®, infatti, pur avendo un costo maggiore presenta una durata doppia rispetto alle soluzioni tradizionali, oltre a richiedere minore materia prima per realizzare l’ utensile. Il tutto mantenendo invariate le condizioni di taglio e i risultati in termini di qualità della lavorazione. « Le caratteristiche di Drion · tec D-Spade ® la rendono adatta all’ impiego in svariati settori industriali, dalla meccanica generale all’ automotive, dall’ energia al ferroviario, con lavorazioni che spaziano dalla foratura di più elementi sovrapposti all’ esecuzione di fori interrotti – conclude Fam – Al momento la gamma si compone di 38 corpi e 47 cuspidi con diametri che vanno da 12 mm a 25,7 mm, con grado ISO P e ISO K, ma considerando il vantaggio competitivo che assicura questa punta, a breve amplieremo il range di diametri disponibili e aggiungeremo nuovi gradi per la lavorazione di materiali come alluminio e titanio ».
www. techmec. it Dicembre 2025 59