Tecnologie Meccaniche Dicembre 2024 | Page 10

inanza

Il convitato di pietra

di Giuseppe Guzzardi
ANNO MOBILE SUPERINDICE MIB AUTO E COMPONENTI
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Soffermiamoci sul Cop 29 dello scorso mese a Baku . Nella capitale azera incombeva un convitato di pietra , il neoletto Presidente Donald Trump , e tutto quanto è stato promesso dall ’ amministrazione Biden di fatto sarà disatteso , nel migliore dei casi . La nuova amministrazione degli Stati Uniti avrà una propria politica climatica , terrà conto dell ’ umore dell ’ elettorato , della salvaguardia dei posti di lavoro USA e del business del petrolio . La vittoria di Trump quindi spariglia tutto , confligge sia con il sornione atteggiamento della Cina , altro grande inquinatore che si batte il petto perché tutto il mondo compri le sue batterie e i suoi veicoli , sia con l ’ orientamento di una Europa imballata nella propria ipocrisia e nell ’ incapacità di disporre di una visione strategica di medio-lungo periodo . Dietro , di rincorsa , i Paesi emergenti e non allineati , spesso ondivaghi e umorali , che però conteranno sempre di più nello scacchiere climatico e che a Baku hanno battuto cassa per garantire un seppur minimo impegno . Perché riteniamo che questi fatti siano importanti in ottica finanziaria ed economica ? Perché sono state le scelte non ponderate ( in termini di fattibilità ed effetti collaterali ) a portare le industrie automotive europee e il loro indotto sull ’ orlo di una crisi di una gravità mai registrata prima . Le auto europee si vendono sempre meno , e presto i camion seguiranno la stessa sorte . I prezzi stracciati delle auto cinesi , dazi o non dazi , sono imbattibili , e l ’ elettrico sarà il cavallo di Troia per i motori termici di BYD
& C ., ed è paradossale ma ovvio che oggi si stiano acquistando auto cinesi non elettriche . Le conseguenze sono una emorragia di posti di lavoro che si misura in decine di migliaia di unità , mentre le commesse per l ’ indotto - dove l ’ industria meccanica italiana è particolarmente attiva - sono in piena discesa .
Se l ’ Europa non sterza Occorre adesso una decisa , coraggiosa scelta . Un cambio di strategia meno populista e concertato con quegli stessi costruttori che pensavano di avere colto nella conversione all ’ e- lettrico l ’ affare del secolo . Bisogna turare la falla , incentivi e dazi non saranno sufficienti . Bisogna ridare certezze ai consumatori e ai produttori di filiera , lavorando anche su prezzi gonfiati da logiche finanziarie di breve termine . La barriera ai licenziamenti alzata da IG Metal , il sindacato tedesco di settore , non risolve il problema delle fabbriche senza commesse , e alla fine danneggerà anche i lavoratori . L ’ Europa deve cominciare a “ fare ” il continente , con equilibrio e saggezza , salvaguardando sia l ’ ambiente per quanto in suo potere sia i posti di lavoro e la crescita economica . C ’ è però un altro elemento che ha giocato in favore del crollo delle vendite di autoveicoli : la guerra sistematica al trasporto individuale , una politica mitteleuropea non ascrivibile alla Cina oppure agli Stati Uniti che lede il diritto alla libertà di movimento del cittadino europeo . Anche questo è un elemento non trascurabile che penalizza le vendite . Dedichiamo il grafico dell ’ anno mobile al superindice Auto e Componentistica , che ci racconta dodici mesi vissuti sull ’ altalena .
10 Dicembre 2024 www . techmec . it