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Il sistema di taglio laser L5 con magazzino LTWS Salvagnini installato in CO. IM. A.
partner d’ eccellenza e offriamo una soluzione completa, chiavi in mano », precisa Ambrosini. « Una volta raccolto, filtrato e immagazzinato lo scarto, per esempio, se questo è riutilizzabile i clienti possono optare per soluzioni con centrali termiche a biomassa per scaldare edifici o per produrre acqua calda, o possono produrre pellet facendolo diventare una fonte di guadagno ulteriore ». Una gamma di prodotti molto ampia, mirata a soddisfare le esigenze di piccoli e grandi clienti, richiede, tuttavia, un’ elevatissima personalizzazione con repentini cambi di prodotto e conseguenti tempi di attraversamento della commessa molto alti. Per questo motivo, CO. IM. A. ha ripensato la sua offerta e si è avviata verso una più efficiente standardizzazione del prodotto al fine di ottimizzare al meglio i processi, riutilizzando gli stessi codici e creando, ad esempio, una libreria di parti standard.
Macchine più performanti per soddisfare le richieste « Il ciclo di lavorazione lamiera richiedeva l’ utilizzo di macchinari specifici e personale dedicato per le diverse fasi,- spiega il Manager.- Era un processo necessario ma poco efficiente e costoso dal punto di vista delle risorse, perché era diventato troppo elaborato e assorbiva dai cinque ai sei dipendenti, spesso con tempi molto lunghi. In questi ultimi dieci anni abbiamo anche sviluppato una serie che definiamo più commerciale, ossia un prodotto a catalogo. Questa standardizzazione del prodotto ha migliorato i processi, ma per risultare realmente efficiente necessitava di macchine più performanti che aumentassero anche la velocità di esecuzione degli stessi ». La necessità di ridurre il lead time
Grazie all’ intensa collaborazione tra i softwaristi di CO. IM. A. e quelli di Salvagnini, l’ azienda di Fano è diventata a tutti gli effetti una fabbrica digitale e ha ottenuto la certificazione 4.0
ha quindi innescato in CO. IM. A. un rigoroso processo di selezione di fornitori atto a valutare le aziende e le tecnologie presenti sul mercato. « Sapevamo di dover andare verso delle soluzioni in linea che garantissero un flusso unico, continuo, dal taglio laser alla piegatura, ma non volevamo un sistema troppo rigido che ci vincolasse a quantitativi minimi. In questo, Salvagnini ci è venuta incontro offrendoci una soluzione diversa e adatta alle nostre necessità rispetto a quella proposta dai competitors che comprendeva, invece, magazzini immensi con macchine in linea e tempi di circolazione dei pezzi per noi troppo elevati ».
Nuove logiche produttive per razionalizzare la produzione La possibilità di processare un pezzo alla volta, unita a quella di velocizzare i tempi di assemblaggio in cantiere, sono stati tra i fattori determinanti per la scelta del fornitore. « Trattandosi di prodotti molto voluminosi che arrivano a toccare anche altezze di 10 m e lunghezze di 12 m, non è possibile effettuare il pre-assemblaggio in azienda ma è tutto demandato alle operazioni in esterna,» tiene a precisare Ambrosini. « Tenuto conto di questo e considerate anche le caratteristiche dei vari mercati, soprattutto quelli esteri, abbiamo deciso di sposare una logica produttiva a moduli, o per meglio dire a kit, che facilitasse il lavoro del tecnico grazie alla fornitura del materiale nella giusta sequenza di montaggio. E anche in questo Salvagnini ci ha seguiti e guidati verso la soluzione per noi ottimale ». La pannellatrice con il suo premilamiera ABA permette un attrezzaggio rapido, che ha permesso a CO. IM. A. di implementare la nuova logica pro-
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