TecnoLamiera Nov/Dic 2025 | Page 39

C’

è una lunga storia di competenza e passione dietro a uno dei principali poli italiani per la saldatura automatica e robotizzata, nato dalla unione tra Roboteco e Italargon. Una storia fatta di incontri con imprenditori illuminati e aziende visionarie che, negli ultimi sessant’ anni, hanno contribuito a costruire un patrimonio di esperienza unico nel suo genere. Un know-how che oggi rappresenta la vera forza del gruppo Roboteco-Italargon e costituisce il motore della sua evoluzione continua. Alla base di questo percorso troviamo tre principi che da sempre guidano l’ a- zienda: ascolto del cliente, co-progettazione del giunto e, quindi, dell’ applicazione e, ovviamente, personalizzazione. La soluzione finale, frutto di questo approccio, è sempre su misura e studiata nei dettagli per rispondere a un’ esigenza concreta. Questa visione è stata protagonista anche dell’ open house organizzato di recente da Roboteco-Italargon, che ha acceso i riflettori sul futuro della saldatura robotizzata. Sessioni tecniche e dimostrazioni live hanno permesso di toccare con mano le nuove frontiere della tecnologia targata Panasonic, ma non solo, come vedremo. « Dopo anni di fiere tradizionali, siamo tornati alla formula dell’ open house e i riscontri sono più che positivi: è davvero soddisfacente vedere clienti e potenziali clienti che vengono da noi per discutere di un caso applicativo, per migliorare un processo esistente o per farsi un’ idea di una prima realizzazione », ha esordito Sandro Santamaria, CEO di Roboteco-Italargon. « I visitatori sono lo specchio della nostra anima: siamo importatori della miglior tecnologia giapponese nel campo della saldatura robotizzata che unisce precisione e massima qualità estetica del giunto e che trasferiamo direttamente all’ utilizzatore finale, che oggi è più evoluto e ha bisogno di approfondire e di capire. Non mostriamo mai novità teoriche ma sempre applicative: per questo in una fiera non si riesce a portare avanti questo tipo di lavoro e risulta impossibile approfondire. Qui da noi, invece, si respira aria giapponese, aria di reale innovazione pratica e non fine a sé stessa », spiega Sandro Santamaria.
Digitalizzazione e novità Roboteco-Italargon distribuisce le tecnologie Panasonic per la saldatura robotizzata, creando soluzioni specifiche che rispondono alle esigenze produttive dei clienti e integrano componenti meccaniche, elettriche e software all’ avanguardia. L’ intelligenza artificiale applicata al doppio binario della programmazione automatica e del sistema di monitoraggio, di controllo e di tracciabilità delle saldature online rappresentano le due grandi aree su cui Roboteco-Italargon si sta concentrando. « La prima area coinvolge lotti medi e piccoli per ridurre drasticamente i tempi di lavorazione. Oltre il 50 % degli impianti venduti negli ultimi 12 mesi è corredato di Genius Weld Pro( GWP), un software cloud basato sull’ intelligenza artificiale, che facilita la programmazione della saldatura robotizzata, in combinazione con il software offline DTPS di Panasonic. In questo modo vengono identificati automaticamente i giunti di saldatura ottimali, suggerendo le migliori sequenze operative per ridurre il tempo-ciclo », spiega Santamaria. La seconda
Nel corso dell’ open house Roboteco-Italargon ha acceso i riflettori sul futuro della saldatura robotizzata
area è legata maggiormente al mondo automotive. « Proponiamo un sistema di controllo qualità online: si salda e sulla stessa cella o su quella successiva, è possibile controllare dimensionalmente il cordone di saldatura. In sostanza, grazie a un sistema esperto, riusciamo ad avere e fornire un’ indicazione visiva, luce verde o rossa, sullo stato della saldatura. Si tratta di un sistema di controllo qualità del processo estremamente avanzato, già operativo con diverse applicazioni, ma per arrivare nel mondo della general industry dovrà passare ancora del tempo proprio per l’ alta complessità del sistema », mette in evidenza Santamaria. Per quel che riguarda il settore dei robot Panasonic, Roboteco-Italargon conferma il lancio del nuovo controllo G4, che ha ulteriormente accresciuto le performance del nostro cavallo di battaglia, ovvero il sistema Tawers di Panasonic; oggi gestisce in modo ancor più integrato sia la cinematica del robot sia le funzioni del generatore di corrente con sensibili miglioramenti in termini di produttività e qualità.
L’ arte di saldare l’ alluminio In occasione dell’ open house è stata mostrata anche la saldatura TIG dell’ alluminio sempre con la tecnologia Tawers di Panasonic. « Viene utilizzata una sola CPU per il controllo completo del processo, dai movimenti del robot al controllo dell’ arco elettrico. Questo consente di gestire in modo perfettamente sincronizzato l’ alimentazione del filo con la pulsazione dell’ elettrodo di tungsteno », spiega Sandro Santamaria. L’ alluminio, uno dei materiali più ostici da saldare, che richiede ambienti controllati e non contaminati, sta diventando una specialità per Roboteco-Italargon. « Non nascondo che il panorama legato all’ alluminio è per noi molto interessante: persino dal nord Europa stanno arrivando diverse richieste di lavorazione di alluminio, dal mondo dell’ arredamento fino al ferroviario. L’ alluminio è un materiale sostenibile, ricicla-
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