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Economia discussione il dogma della parità del bilancio pubblico , un cappio al collo dell ’ economia che si stringe proprio quando servirebbe più ossigeno . Perché l ’ economia tedesca è in crisi ? Il macigno che ha scatenato la frana è stato la guerra in Ucraina , che ha strozzato l ’ industria tedesca con la fine delle forniture di gas russo a basso costo . Ma quando c ’ è una frana è perché il terreno sotto non è solido . La guerra e l ’ impennata dei prezzi dell ’ energia non hanno fatto altro che portare alla luce una situazione che ha le sue radici nelle scelte di politica industriale del Paese fatte nei decenni passati . In più si aggiunge una caratteristica del popolo tedesco , di per sé ammirevole , cioè una grande perseveranza . Che tuttavia non viene meno neppure negli errori , e la storia ne testimonia numerose e sgradevoli conseguenze . L ’ industria tedesca ha raggiunto i suoi massimi successi negli anni 80-90 , conquistando il primato mondiale , tecnologico e di mercato , nel settore automotive . La Germania è diventata il secondo maggiore esportatore mondiale , dopo la Cina ( suscitando anche un certo disappunto fra i leader politici statunitensi ). Ma il successo eccessivo può diventare pericoloso , perché induce a pensare che durerà per sempre , generando immobilismo e bloccando la nascita e la crescita di settori economici innovativi . È la fallacia del detto “ Squadra che vince non si cambia ”. Secondo un ’ analisi di Federico Fubini ( Corriere della Sera ) proprio questo è avvenuto . Scrive Fubini : “ Negli ultimi dieci anni ( 2014-2023 ) la crescita annua media per abitante della Germania è stata dello 0,69 %, persino inferiore a quella dell ’ Italia ( fonte : Banca Mondiale ). Negli ultimi sei anni ( 2018-2023 ) la crescita annua media per abitante della Germania ha rallentato allo 0,1 %, anche qui molto sotto quella dell ’ Italia ”. Secondo la sua analisi , la Germania ha sviluppato “ una mentalità di rendita ”, si è adagiata sugli allori e ha smesso di investire . Nel decennio 1980-1989 , spiega Fubini , la

PRODUZIONE INDUSTRIALE ( EUROSTAT ) 2021 = 100
2020 - Q3
2021 - Q3
2022 - Q3
2023 - Q3
2024 - Q3
EU
87,4
100,2
102,1
101,4
NA
Area Euro
87,1
100,2
102,4
100,4
NA
Germania
94,2
101,8
95,6
100
96,4
Italia
68,6
98,1
101,2
99,7
94,4
Francia
86
100,2
101,2
101,2
102,2
Spagna
85,7
102,1
98,1
102,5
101,9
Germania investiva il 23,9 % del PIL in media annua . Nei venti anni dal 2000 al 2019 , politicamente dominati dalla coppia Angela Merkel – Wolfgang Schauble , la media è scesa al 20,8 % del PIL . Fubini calcola che “ ai valori dell ’ e- conomia tedesca di oggi la Germania avrebbe investito in vent ’ anni 2.400 miliardi di euro in più , se avesse continuato a investire come negli anni 80 . Sarebbe un ’ altra Germania ”. Resta da vedere “ dove ” si doveva investire . Non c ’ è soltanto il treno ormai perso dell ’ auto elettrica . Sul piano dell ’ innovazione digitale l ’ economia tedesca è quasi un deserto . Se pensiamo alla finanza , le onnipresenti banche regionali hanno intrecci stretti quanto opachi con le imprese che le espongono a ingenti quanto ignoti rischi di credito . Se pensiamo alle infrastrutture , non possiamo non accorgerci della situazione deplorevole del trasporto ferroviario , dove gli investimenti sono fermi da anni . Se guardiamo all ’ energia , la scelta di rinunciare al nucleare proprio mentre il prezzo del gas schizzava alle stelle , costringendo a bruciare di nuovo carbone , appare incomprensibile . Se intervistiamo un cittadino tedesco sulla soddisfazione per l ’ efficienza della burocrazia , scopriamo che anche lì ( come da noi ) si potrebbe fare assai meglio . E infine , se eravamo abituati a guardare alla Germania come a un invidiabile esempio di stabilità e razionalità politica , oggi anche questa illusione è in pericolo , se non persa . Se si trattasse di una crisi particolarmente grave ma ciclica non dovremmo preoccuparci , la Germania ha superato molte situazioni difficili in passato . Ma questa volta le cause sono strutturali , la principale delle quali è la perseveranza nell ’ attaccamento a un modello che ha portato al successo , ma che ora è scaduto . In un mondo che sta rapidamente trasformandosi da analogico a digitale , la Germania è restata una economia sostanzialmente analogica . Quali sono le conseguenze per l ’ economia italiana ? L ’ interscambio 2023 , con 164,3 miliardi , è in lieve calo rispetto all ’ anno precedente ( -2,5 %) ma resta il secondo valore più alto di sempre , confermando il contesto di crescita complessiva pre-pandemia . La Germania rimane il primo partner commerciale per l ’ Italia , anche se dopo la crisi Covid l ’ industria italiana è riuscita a diversificare maggiormente gli sbocchi commerciali sia in Europa che
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