TecnoLamiera Giu/Lug2025 | Page 75

Salvagnini Videointervista

L’

ho sempre sostenuto e verificato di persona, Salvagnini è una delle aziende italiane costruttrici di macchine utensili portatrici sane di innovazione, non quella fine a sé stessa ma quella finalizzata a dare risposte concrete alle esigenze di un mercato ormai in continua e costante evoluzione. Come tale non poteva esimersi, in occasione di fiera Lamiera, dal proporre qualcosa che mira a rispondere alle problematiche con cui si confronta quotidianamente ogni azienda dedita alla trasformazione della lamiera. « Il tessuto industriale italiano è caratterizzato da un’ elevata concentrazione di aziende orientate all’ eccellenza qualitativa e sono particolarmente attente all’ ottimizzazione dei processi produttivi e all’ automazione intelligente, elementi che rappresentano il cuore della nostra proposta- afferma Tommaso Bonuzzi, Sales & Marketing Director Salvagnini- In questa occasione portiamo soluzioni concrete che permettono di affrontare le sfide quotidiane: dalla carenza di manodopera alla necessità di gestire produzioni sempre più personalizzate fino all’ imprescindibile attenzione alla sostenibilità economica e ambientale ».
L’ evoluzione intelligente della produzione Non a caso, protagonista assoluto dello stand Salvagnini era un avanzato Flexible Smart Job Shop, quello che i tecnici dell’ azienda hanno definito l’ evoluzione intelligente della produzione, ovvero la combinazione di tre diversi impianti standalone capaci, in caso di necessità, di collaborare per gestire produzioni convergenti. La connessione tra i diversi impianti integrati nel Flexible Smart Job Shop è garantita dal software, ma anche da trasferitori e AMR. Flexible Smart Job Shop può prevedere anche l’ integrazione di un magazzino intermedio o di altre stazioni di lavoro a monte e a valle. Secondo un concetto evoluto di innovazione, l’ FSJ presentato a Lamiera 2025 costituiva una matrioska tecnologica che racchiudeva al suo interno alcune importanti innovazioni in ognuna delle sue componenti primarie a partire dal nuovo laser L3. G4 in configurazione completamente automatizzata, con magazzino LTWS, dispositivo di sorting MCU e trasferitore a nastro, ma soprattutto dotato di sistemi di visione artificiale basate su reti neurali che, come vedremo in seguito, sono distintive. Integrata anche P-Robot, applicazione che combina una pannellatrice P2-2120, un robot antropomorfo a 6 assi e un sistema di visione artificiale RVS: P-Robot riconosce le parti in arrivo e, a prescindere dal loro posizionamento, ne gestisce il carico senza intervento da parte dell’ operatore e senza centraggio. Infine, la pressa piegatrice B3 con lunghezza di piegatura pari a 3 m e 135 ton di forza, dotata della nuova programmazione parametrica.
Full automation e sorting automatico Una nuova architettura che combina alta accessibilità ed elevata rigidezza, una sorgente 8 kW ad alta densità di potenza ad alto rendimento che riduce i consumi e raggiunge prestazioni
Il Flexible Smart Job Shop Salvagnini combina tre diversi impianti standalone capaci, in caso di necessità, di collaborare per gestire produzioni convergenti
tipiche di sorgenti a 10 kW: sono solo due delle caratteristiche distintive di L3. G4, il nuovo sistema di taglio laser in fibra Salvagnini. Nella configurazione proposta a Milano, L3. G4 era alimentato da un magazzino a torre LTWS a 10 vassoi, dotato di automazione di carico / scarico e completato dal dispositivo di sorting automatico MCU che permette di impilare agilmente parti con geometrie, dimensioni e pesi differenti. « Questo sistema- spiega Pierandrea Bello, Head of Product Marketing di Salvagnini- può lavorare in modalità multigripping, permettendo di prelevare in sequenza più parti con lo stesso organo di presa, o double picking, consentendo la discesa contemporanea dei due organi di presa per prelevare due parti indipendenti riducendo di oltre il 25 % i tempi destinati al prelievo dei pezzi. Il sorting automatico agevola l’ attività degli operatori, che possono prelevare i pezzi già impilati senza doverli separare, e riduce notevolmente i tempi di attesa tra la fine della fase di taglio e l’ inizio di quella successiva. Rendendo immediatamente disponibili i singoli particolari tagliati su un nastro trasportatore che funge da buffer MCU consente, nel caso del Flexible Smart Job Shop esposto, l’ integrazione fisica del laser con le tecnologie a valle. Sia il magazzino LTWS che il sistema MCU sono dotati di tecnologia AVC-Adaptive Vacuum Control che, monitorando costantemente il grado di vuoto nelle ventose in presa, attiva la generazione di vuoto solo quando necessario e riduce fino al 90 % i consumi di aria compressa ».
Il sorting è facile e flessibile NEXUS è il software Salvagnini dedicato alla programmazione dei dispositivi di sorting automatico. I suoi algoritmi ottimizzano prese e movimenti e minimizzano il tempo di impilamento.
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